Covid, quanto durerà senza la vaccinazione di massa: parla Ricciardi
Walter Ricciardi, consigliere del Ministero della Salute, ha parlato di green pass e di durata del Covid senza la vaccinazione di massa
Al 25 agosto 2021, il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale ammonta a 36.686.910, ossia il 67,93% della popolazione con più di 12 anni. Un numero che non basta per far sì che si raggiunga l’immunità di gregge, requisito fondamentale per uscire definitivamente dal tunnel della pandemia. Per Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, c’è però il rischio che l’emergenza sanitaria possa durare ancora anni.
Covid, quanto durerà senza la vaccinazione di massa: parla Walter Ricciardi
Secondo Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, “questa pandemia è destinata a durare anni” nel caso in cui la campagna vaccinale non progredisse.
All’Adnkronos, infatti, l’esperto ha dichiarato che “se vacciniamo molto abbiamo la possibilità di vedere la luce nel 2022. Se invece non vacciniamo abbastanza questa situazione va avanti fino al 2024“.
“È pensabile vivere così fino a quella data? No. Perché oltre che a conseguenze sulla salute – ha aggiunto – ci saranno anche conseguenze sull’economia“.
Covid, il green pass sarà esteso? Risponde Walter Ricciardi
Per quel che riguarda invece il green pass, Ricciardi ha spiegato che “abbiamo costatato che la protezione data dalla vaccinazione anti-Covid dura più dei sei mesi inizialmente osservati, arrivando ai 9 e anche ai 12 mesi” e per questa ragione “è chiaro che è opportuno prendere in considerazione il prolungamento della validità” della certificazione verde.
Cosa significa questo? “Non vuol dire – ha risposto il consulente di Roberto Speranza – che non dobbiamo prevedere una dose di richiamo, prima, per le persone più fragili. I due interventi non sono in contraddizione tra di loro ma sono da considerarsi sinergici”.
In sostanza, secondo Ricciardi “è giusto considerare l’estensione del green pass, nella certezza che le persone rimangano protette, perché pian piano stiamo accumulando dati secondo i quali la protezione è più prolungata di quanto pensassimo inizialmente. Ma non è pensabile che questo sia vero nelle persone più vulnerabili. Per questo è importante considerare, contemporaneamente, strategie diverse per le persone sane che hanno una risposta anticorpale protettiva anche a distanza di tempo e per le persone che hanno una protezione minore”.