Covid, palestre nel mirino: l'annuncio del ministro Spadafora
Il ministro Spadafora ha annunciato norme anti Covid più stringenti per palestre, piscine e attività sportive in generale
Nuove norme in arrivo per palestre, piscine e attività sportive in generale. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato che il Dipartimento per lo Sport ha emanato il nuovo protocollo attuativo delle “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” che aggiorna quelle dello scorso 19 maggio, e che introduce norme più stringenti.
“Il mondo dello sport ha fatto e continuerà a fare il massimo per garantire piena sicurezza agli appassionati e ai lavoratori, come avvenuto finora e anche di più”, ha detto il ministro.
Il testo, riporta l’Ansa, riguarda sia i gestori delle palestre, delle piscine e degli impianti che gli sportivi in generale. Oltre alle norme di comportamento viene dedicata particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati, all’esecuzione di controlli anche a campione e alle sanzioni previste dalle norme già in vigore.
Il testo è stato elaborato dopo l’approvazione del Dpcm del 18 ottobre in collaborazione con il Coni, il Comitato italiano paralimpico, la Federazione Medico Sportiva Italiana, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con il contributo del gruppo di lavoro appositamente istituito dal ministro Spadafora per seguire gli aspetti medico-sociali delle misure relative allo sport in relazione alla pandemia, e composto da qualificati esperti in campo medico provenienti dall’Istituto “Lazzaro Spallanzani”, dall’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” e dal Policlinico “Agostino Gemelli” (Francesco Vaia, Federico Vigevano e Giorgio Meneschincheri).
“Il mondo dello sport ha fatto e continuerà a fare il massimo per garantire piena sicurezza agli appassionati e ai lavoratori, come avvenuto finora e anche di più – sottolinea Spadafora – Siamo ben consapevoli che con l’andare dei giorni le curve aumentano e che purtroppo potremmo trovarci di fronte a decisioni difficili. Quello che chiedo è semplicemente che attività che presentano rischi simili vengano trattate allo stesso modo”.