Covid, obbligo vaccinale: c'è il sì del Comitato di biosicurezza

In Italia il 67,6% delle persone sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale, nonostante un forte rallentamento delle somministrazioni del vaccino anti Covid nelle settimane centrali di agosto. Si tratta di una percentuale ancora troppo bassa affinché la diffusione del virus e la pressione sugli ospedali possa essere adeguatamente arginata, per cui si sta iniziando a discutere dell’ipotesi dell’obbligo vaccinale per raggiungere la quota necessaria.

Esperti, politici e amministratori non sono tutti concordi su questa possibile soluzione. A favore dell’obbligo vaccinale si è ora espresso il Comitato nazionale di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della vita (Cnbbsv) della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Comitato ha fornito al governo un parere favorevole all’obbligo vaccinale, una misura però non di carattere generale ma limitata alle persone che stanno a stretto contatto con altri individui.

I componenti del Comitato, “pur lasciando doverosamente al Governo la sintesi delle posizioni e le modalità esecutive – si legge in una nota – esprimono parere favorevole ed auspicano una obbligatorietà della vaccinazione anti Sars-Cov2, con specifico riferimento a coloro che svolgono funzioni pubbliche e comunque attività lavorative che pongano il cittadino a stretto e continuo contatto con altri soggetti e con l’ovvia esclusione delle situazioni di rischio documentato di una possibile patologia post-vaccinale”.

Vaccinati, Figliuolo: “80% entro fine settembre”

Intanto il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha affermato che “l’obiettivo dichiarato a marzo di vaccinare l’80% della popolazione over 12 anni sarà pienamente completato entro il 30 settembre“.