Covid, l'esperto: "È nato in laboratorio, ho raccolto 600 indizi"
Continua a tenere banco la discussione sull'origine del Covid: uno scienziato ha raccolto 600 indizi per sostenete che sia nato in laboratorio a Wuhan
Dove e come si è originato il coronavirus? Il tema, a distanza di circa un anno dallo scoppio della pandemia, continua a tenere banco, anche perché ‘inevaso’. L’Oms, nei giorni scorsi, assieme a un team di scienziati cinesi, si è recata a Wuhan con dei suoi specialisti per provare a fare chiarezza. Chiarezza che però non è stata fatta. A oggi restano infatti aperti molti interrogativi sulla questione e qualcuno si sta muovendo in autonomia per tentare di spiegare l’origine del Covis.
Secondo Roland Wiesendanger, scienziato dell’università Amburgo e membro del prestigioso istituto della Leopoldina, il virus sarebbe fuoriuscito da un laboratorio di Wuhan. A sostenere tale tesi stavolta non è quindi una delle tante teorie complottiste, bensì un eminente professore.
La Bild on line ha raggiunto e intervistato Wiesendanger che non ha dubbi: “Gli indizi forniti dallo stesso virus, oltre che da numerose pubblicazioni, comparse su riviste scientifiche come sui social media, dimostrano che il virus sia stato un incidente di laboratorio”.
L’esperto, inoltre, aggiunge di aver pubblicato uno studio “fondato su 60 indizi, ma di averne raccolti almeno 600” circa la teoria del ‘laboratorio’. La “quantità e la qualità di questi indizi”, riferisce alla Bild, fanno ritenere che il virus Sars-CoV-2 venga da un laboratorio.
Fra le spiegazioni addotte, la circostanza che il virus che ha scatenato questa pandemia sia in grado di agganciare le cellule recettive dell’uomo e introdurvisi come non era stato ancora possibile ai coronavirus finora noti, Sars e Mers.
Wiesendanger contesta poi la pista che vuole il Covid trasmesso all’uomo dai pipistrelli: “Finora non è stato trovato alcun animale di passaggio che giustificherebbe la trasmissione all’uomo“.
La testata tedesca ha interpellato anche al virologo Bernhard Fleckenstein, dell’università di Erlangen, che, menzionando le ispezioni dell’Oms – secondo cui è quasi certa l’origine naturale del virus -, confuta la posizione di Wiesendanger. “Il fisico non può mostrare alcuna concreta sequenza e la sua teoria non è convincente”, chiosa Fleckenstein.