Covid, muore 37enne contagiato durante un controllo in ospedale
La storia del ragazzo nel Leccese morto dopo aver contratto il coronavirus in ospedale
Era stato ricoverato per degli esami su alcuni scompensi cardiaci. All’ospedale di Tricase aveva però contratto il coronavirus e dopo alcune settimane è morto. Non ce l’ha fatta il 37enne di Giuliano, nel Leccese, trasferito al Dea del capoluogo di provincia per essere stato contagiato dopo una visita di controllo al cuore e deceduto nella notte tra il 14 e il 15 aprile.
Diplomato in informatica, lavorava in un ambulatorio medico di Castrignano del Capo, comune di cui Giuliano è una frazione, come responsabile dell’area tecnica di uno studio associato.
“Per noi si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Perdiamo un prezioso e valido collaboratore ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande” ha detto sui social uno dei medici che lavorava con lui, Luigi Rizzo.
“Con dedizione e pazienza – si legge nel post – hai supportato l’attività del poliambulatorio e oggi lasci in tutti noi medici e infermieri un vuoto incolmabile. A te rivolgiamo il nostro grazie. Il ricordo del tuo impegno e delle tue doti umane e professionali saranno per noi uno stimolo continuo a migliorarci”.
Come riportato da Repubblica, poche ore prima della sua morte il 37enne avrebbe rassicurato i genitori sulle sue condizioni, dicendo di essere “solo un po’ affaticato”. Il ragazzo combatteva dalla nascita con una malformazione cardiaca congenita e per questo era stato ricoverato a Tricase. Durante le dimissioni è però risultato positivo al Sars-CoV-2.
In questi giorni di cura dal Covid-19 non aveva mai avuto bisogno dell’ossigenoterapia o della maschera Cpap e si era anche negativizzato per poi risultare nuovamente positivo ad una leggera carica virale.