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Monitoraggio Iss, sale indice Rt: le regioni che cambiano colore

I dati del monitoraggio settimanale sul coronavirus realizzato dall'Istituto superiore della sanità e dal ministero della Salute

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia di coronavirus relativi al periodo dal 4 al 10 gennaio. Dati che saranno fondamentali per stabilire i colori delle varie regioni, una decisione che verrà ufficializzata da un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che entrerà in vigore lunedì 18 gennaio.

Stando al monitoraggio, riporta l’Ansa, l’indice di trasmissibilità Rt nazionale, in aumento da cinque settimane, è salito a 1,09. “Questa settimana si conferma il peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese già osservato la settimana precedente”, si legge nel testo.

Nell’ultima settimana, si legge nel documento, “molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella seconda metà di dicembre in coincidenza delle festività. L’incremento dell’incidenza è stato comunque contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo”.

Dai dati, spiegano Iss e ministero, si osserva un “aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese dovuto ad un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni”.

L’incidenza è pari a “183,36 per 100.000 abitanti, in ulteriore lieve aumento”. Inoltre “si osserva, per la seconda settimana consecutiva, un aumento dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni”.

Monitoraggio Iss, i dati delle regioni

Stando ai dati del monitoraggio, 11 Regioni e Province autonome riportano una classificazione di rischio alto, 10 a rischio moderato (di cui 4 ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nessuna a rischio basso.

Due Regioni e province autonome, Lombardia e Bolzano, hanno un Rt puntuale maggiore di 1,25 compatibile con la zona rossa.

Nove regioni hanno un Rt maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con la zona arancione: si tratta di Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.

Altre 10 hanno un Rt compatibile con la zona gialla ma tutte, tranne una, hanno un Rt medio sopra uno o appena sotto.

“Sono 12 – si legge nel testo –  le Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia critica (era 13 la settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere sopra la soglia critica (30%)”.

Monitoraggio Iss, le regioni che cambiano colore

Secondo quanto riporta il Corriere, saranno dodici le regioni che in base ai dati del monitoraggio cambieranno colore con la nuova ordinanza del ministro Speranza.

In zona rossa passeranno Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano.

In  arancione invece andranno Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Calabria, Emilia-Romagna e Veneto restano in arancione, le altre in giallo.

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