Covid, mix di vaccini più efficace: parla il presidente dell'Aifa
Il virologo Giorgio Palù ha dato rassicurazioni sull'efficacia del mix di vaccini con la prima dose AstraZeneca
Sulla sicurezza del vaccino di AstraZeneca, il Cts, il ministero della Salute e Aifa si sono espressi definitivamente disponendo la seconda dose eterologa, cioè con i vaccini Pfizer e Moderna, per gli under 60 che avevano già ricevuto il preparato anglo-svedese contro il Covid-19. Ma mentre tra le Regioni c’è chi non è convinto, a mettere un punto sul dibattito interviene il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Giorgio Palù.
In un’intervista su Radio1, lo scienziato a capo dell’Ente regolatorio non solo ha garantito la sicurezza della somministrazione di vaccini diversi, ma ha anche dimostrato la maggiore efficacia di questa soluzione attraverso gli studi scientifici sul tema.
“In questo momento è giusto sentire tante voci ma il dovere di chi rappresenta le istituzioni è dare un’informazione corretta, il 9 giugno l’Aifa ha espresso un parere sulla vaccinazione eterologa sulla base degli studi che stanno emergendo, e ci sono studi nel Regno Unito, in Francia, in Germania. Tutti dimostrano cose che sapevamo: due vaccini diversi stimolano meglio il sistema immunitario” ha sottolineato il virologo.
“Sono su centinaia di persone questo è vero”, ha ammesso Palù spiegando però che si tratta di studi pubblicati in pre-print da diverse Università europee “e dimostrano che utilizzando due formulazioni diverse si stimola meglio il sistema immunitario perché si attiva sia l’immunità innata intrinseca che quella adattativa” e “anche quei timori che c’erano dei primi dati sulla maggior reattogenicità (reazioni avverse, ndr) stanno tutti sparendo”.
Il presidente dell’Aifa ha ricordato inoltre come grazie alle ricerche effettuate sul campo da altri Paesi che prima di noi hanno sperimentato il mix dei vaccini, la scienza “acquisisce studi di volta in volta, quindi, precisa, non dobbiamo pensare a contraddizioni. La verità scientifica si manifesta sul campo. Quindi ricordo che è vero è una vaccinazione on label quella autorizzata da Fda e Ema, con due vaccini identici, ma se ci accorgiamo che due vaccini diversi funzionano meglio ecco che gli enti regolatori possono intervenire”.
Palù si è espresso, infine, anche su un’eventuale resistenza ai vaccini da parte di alcune varianti: “Ricordo che i vaccini a mRna hanno dimostrato l’efficacia nell’indurre anticorpi neutralizzanti anche nei confronti delle varianti. La vaccinazione con due dosi protegge dalla forma grave di Covid-19 e in Israele, dove hanno massivamente vaccinato con Pfizer, è stato dimostrato che protegge dal contagio. È vero che questi anticorpi perdono un po’ d’efficacia, ma a diluizione superiore a 1.40 proteggono e neutralizzano le varianti”.