Covid, Mississippi: muoiono donne incinte, cosa sta accadendo
In Mississippi sono morte nel giro di una settimana 4 donne incinte, tutte avevano il Covid e tutte non erano vaccinate
Negli Usa, nello stato del Mississippi, il meno vaccinato degli States, quattro donne incinte sono morte nel giro di una settimana: tutte avevano contratto il coronavirus e tutte non erano vaccinate.
Lo stato americano ha un bollettino giornaliero di guerra nell’ultimo periodo. Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono solo il 38% della popolazione (la media negli Usa è del 52%).
Covid, Mississippi: muoiono donne incinte, cosa sta accadendo
Alcuni medici del Mississippi hanno spiegato che spesso arrivano in ospedale dei positivi, senza mascherina e intenti a protestare contro il personale ospedaliero, convinti che ci sia in atto un complotto mondiale.
Spesso, però, capita anche che i ricoverati, quando peggiorano e iniziano a far fatica a respirare, si ravvedono e si auto accusino per non essersi fatti inoculare il vaccino.
Covid, Mississippi: muoiono donne incinte, perché è stata divulgata la notizia
“Non ha senso essere giudicanti in quella situazione. Non ha senso dire loro: ‘Avresti dovuto fare il vaccino o non saresti qui”. Sono le parole riferite all’Ap dalla dottoressa Risa Moriarity, vice presidente esecutivo del dipartimento di emergenza dell’Università del Mississippi Medical Center.
“Noi non lo facciamo. Cerchiamo di non predicare e dare lezioni. Alcuni di loro sono così malati che riescono a malapena a parlarci”, ha aggiunto Moriarity.
La notizia della scomparsa nel giro di una settimana di quattro donne incinte è stata divulgata per far meglio comprendere i pericoli a cui si va incontro se si decide di non vaccinarsi.
L’ufficiale sanitario dello stato, il dottor Thomas Dobbs, sta provando in tutti i modi a informare i cittadini, pubblicando i numeri e le notizie sulla pericolosità del virus. Pericolosità che aumenta in coloro che non sono vaccinati.
Tornando alle quattro donne incinte, è stato reso noto che tre di queste sono state sottoposte a tagli cesarei d’emergenza nel tentativo di mettere in salvo i loro bambini che sono venuti alla luce gravemente prematuri. “Questa è la realtà che stiamo osservando”, ha chiosato Dobbs.
Fonte foto: ANSA