Covid, un microchip sottopelle lo rileva prima dei sintomi
In America è stato inventato un microchip che, se inserito sotto la pelle, è in grado di rilevare il Covid prima dei sintomi
Un microchip inserito sotto la pelle è in grado di rivelare se il paziente svilupperà i sintomi del Covid-19. L’invenzione rivoluzionaria, ideata dagli scienziati del Pentagono, è stata presentata nella serata di domenica a ’60 Minutes’ sulla Cbs dal colonnello in pensione Matt Hepburn, ex medico militare specializzato in malattie infettive che ha guidato la risposta del Defence Advanced Research Project Agency (DARPA) alla pandemia di coronavirus.
Hepburn ha spiegato: “È un sensore che si mette sotto la pelle e che dice quali sono le reazioni chimiche in corso. Funziona come una spia di controllo di un motore e quel segnale significa che domani avrai i sintomi”.
Poi ha aggiunto: “Possiamo avere informazioni sulla positività in 3-5 minuti, fermando l’infezione sul nascere”.
L’idea è nata nel momento in cui si è dovuto contrastare la diffusione del coronavirus a bordo della USS Theodore Roosevelt, dove 1.271 membri dell’equipaggio sono risultati positivi al Covid.
Ancora Hepburn: “Se i marinai avessero saputo della loro positività, si sarebbero sottoposti a esami sul posto con un prelievo di sangue”.
Il filtro che toglie il coronavirus dal sangue
Matt Hepburn, nella stessa occasione, ha annunciato un’altra scoperta dalla portata rivoluzionaria: il suo team ha avviato la sperimentazione di un filtro che, se posizionato su una macchina per dialisi, è in grado di rimuovere il coronavirus dal sangue.
L’ex medico ha spiegato: “Si fa passare il sangue attraverso il filtro e questo elimina il virus”.
Il filtro in questione è stato usato per curare la moglie di un militare positiva al Covid-19, ricoverata in terapia intensiva con insufficienza d’organo e shock settico. Dopo pochi giorni la donna si è ripresa completamente.
Il trattamento è stato approvato dalla FDA per l’uso di emergenza ed è stato già usato per curare quasi 300 pazienti.