Covid, mascherine potrebbero restare: lo scenario post pandemia
Le mascherine potrebbero restare nel nostro quotidiano anche dopo la pandemia di Covid-19: il possibile scenario
Le mascherine anti Covid che abbiamo imparato ad usare in questi mesi potrebbero non scomparire dalle nostre vite una volta conclusa la pandemia di coronavirus. Anche se in misura minore, in tanti potrebbero continuare ad indossare questi dispositivi di protezione che si stanno dimostrando strategici contro le malattie respiratorie, l’influenza e l’inquinamento.
Ne è convinto Pier Paolo Zani, amministratore delegato di un’azienda di Cormano specializzata nella produzione di mascherine, che all’Adnkronos disegna un nuovo scenario post pandemia: “Sta già nascendo una nuova fetta di mercato”.
“Come il casco e la cintura di sicurezza, dopo l’emergenza Covid-19 le mascherine resteranno nel nostro quotidiano come dispositivi di protezione”, afferma, perché la pandemia “ha accelerato la maturazione sull’importanza di proteggere le vie respiratorie non solo da virus e batteri, ma anche da inquinanti come smog e pollini”.
Uno scenario che è possibile osservare già da anni nelle grandi città dei paesi asiatici, dalla Cina al Giappone, con tanti pendolari che indossano regolarmente le mascherine in metro e sul bus.
L’utilizzo diffuso delle mascherine, spiega Zani, ha provocato “una netta diminuzione dei rischi legati all’incidenza di altre malattie respiratorie o virali“.
“Gli stessi report e dati diffusi ogni settimana dall’Istituto Superiore di Sanità – sottolinea – mostrano come la stagione 2020-2021 sia stata finora caratterizzata dalla quasi totale assenza di virus influenzali sul territorio nazionale, proprio a seguito delle diverse misure di prevenzione adottate per arginare l’emergenza dovuta al Covid-19″.
Molte infezioni respiratorie si prendono in ospedale, a causa della promiscuità: “Noi già percepiamo dal mondo sanitario un’attenzione al calo di infezioni ospedaliere grazie all’uso delle mascherine”.
Inoltre la mascherina si sta mostrando capace di proteggere dalle particelle inquinanti Pm10 e Pm2.5.
“L’emergenza sanitaria – conclude l’imprenditore – ci ha fatto scoprire quanto proteggere le vie respiratorie sia essenziale: esattamente come indossare la cintura di sicurezza in auto o il casco quando si va in moto”.