Covid, Israele ferma la quarta ondata grazie alla terza dose: i dati

Si è dimostrato l’avamposto nella guerra al Covid-19 durante le diverse fasi dall’inizio della campagna vaccinale e anche nel corso della quarta ondata Israele veste i panni della sentinella. Dal Paese arrivano i dati degli effetti della terza dose anti-coronavirus sulla curva dei contagi. E sembrano rassicuranti.

Covid, Israele ferma la quarta ondata grazie alla terza dose: la campagna

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Israele sarebbe uscito dalla nuova recrudescenza epidemica con pochissime restrizioni e soprattutto grazie all’azione dell’ulteriore richiamo del vaccino contro il Covid-19, includendo tutti i cittadini sopra i 12 anni di età.

Tra i primi al mondo ad aver raggiunto una vasta copertura vaccinale della popolazione, il Paese aveva cominciato a registrare un calo dell’efficacia del preparato di Pfizer, l’unico utilizzato, già a partire da quest’estate, con una conseguente risalita del numero dei casi, fino raggiungere il picco più alto dall’inizio dell’epidemia.

Nonostante la diminuzione della difesa dal contagio, la protezione è comunque rimasta alta riguardo a decessi e ai ricoveri, soprattutto in paragone alle ondate precedenti.

Nella maggior parte dei casi ad essere interessati dal ritorno in forza del Sars-CoV-2 sono stati i non vaccinati che in Israele rappresentano comunque un parte maggiore della popolazione rispetto all’Italia: il 38% a fronte dei nostri 27%, circa 650.000 persone.

Covid, Israele ferma la quarta ondata grazie alla terza dose: i numeri

Dai dati diffusi dal ministero della Salute israeliano emerge, infatti, che dopo un numero di casi attivi attestatosi sul livello di 10mila per oltre tre mesi, con quota 90mila registrata all’inizio di settembre, gli attuali positivi, aggiornati a domenica, sono 5.984.

In confronto ai 5-6mila casi quotidiani di quasi due mesi fa, i nuovi contagi si sono ridotti a circa 100 al giorno.

Dalla partenza della somministrazione della terza dose contro il Covid-19, inizialmente agli over 60 poi estesa a tutti i maggiori di 12 anni, sono stati 4 milioni gli israeliani ad averla ricevuta, il 42% del totale dei cittadini, e resterebbero ancora 1,1 milioni quelli in attesa.

Fonte foto: ANSA