Covid, il piano delle Regioni del Nord per aprire le piste da sci
Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Bolzano e Trento hanno presentato una proposta (che fa discutere) al governo
Salvare l’economia della montagna consentendo lo svolgimento della stagione sciistica. Obiettivo: riaprire gli impianti e le piste. Ci stanno provando le Regioni del Nord, quelle di tutto l’arco alpino: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e Trento. In blocco, hanno presentato al governo una proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale. Lo rende noto l’Ansa.
Covid, le Regioni del Nord chiedono la riapertura degli impianti sciistici
La proposta delle Regioni alpine prevede la possibilità di aprire gli impianti di risalita dello sci in occasione delle prossime festività natalizie per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case.
I governatori e i presidenti delle due province autonome coinvolte, attraverso una nota congiunta, hanno chiesto una deroga solo per coloro che pernotteranno almeno una notte nelle diverse destinazioni, oppure per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche”.
In questo modo, hanno spiegato, “sarebbero comunque evitati gli assembramenti nelle località turistiche”, dato che si concederebbe lo skipass solo “a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa”.
“Il pendolarismo può essere un problema in certe giornate – hanno affermato gli assessori di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia -, la soluzione che proponiamo al governo Conte permette di avviare la stagione invernale con gradualità”.
Secondo loro, così facendo si potrebbero applicare i protocolli di sicurezza “che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova”.
Covid, la proposta delle Regioni alpine per tornare sulle piste
Secondo gli assessori delle cinque Regioni e delle due Province autonome se si consentirà l’acquisto degli skipass solo a chi prenoterà in una struttura ricettiva o in una seconda casa “si potrà sapere con precisione il numero degli avventori per ogni giorno. Così potremo gestire al meglio l’afflusso e il deflusso agli impianti di risalita“.
Per i territori coinvolti “è una soluzione ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun ente. Il governo ci ascolti, consenta l’apertura degli impianti di risalita con questo criterio e permetta la mobilità regionale“.