Covid, immunità di gregge in Italia possibile? Previsione dell'esperto

Nel dicembre 2020 Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e docente dell’università Vita-Salute, si era detto speranzoso per quanto riguardava l’immunità di gregge: la sua previsione era che si potesse arrivare entro settembre 2021. Si era all’alba della campagna vaccinale. Ora, a distanza, di mesi, è tornato sull’argomento.

Covid, immunità di gregge in Italia possibile? Previsione dell’esperto

Massimo Clementi ha detto, ai microfoni del Quotidiano Nazionale,  che l’Italia è in una “fase di ascesa”.

Per questo motivo “è difficile dire quando arriverà il picco: io non credo toccherà i numeri della Gran Bretagna, anche perché loro fanno molti più tamponi e organizzano più eventi pubblici di massa”.

L’Italia ha delle chance per raggiungere l’immunità di gregge? Secondo Clementi potrebbe arrivare verso “fine settembre, raggiungendo l’80% della popolazione vaccinata con due dosi“.

Covid, trend in discesa in Gran Bretagna: il motivo secondo Clementi

Intanto, in Gran Bretagna i contagi sono in flessione. Clementi ha provato a dare una lettura a questo dato.

Secondo lui, i motivi sono due:

• nella campagna vaccinale, spingere sulle prime dosi senza preoccuparsi dei richiami quando era in circolazione la variante Alfa;
• la variante Delta in sé: molto trasmissibile e con cariche virali alte, ma infetta prima le vie aeree e ciò scatena faringiti, sinusiti e riniti ma non polmoniti. Quindi, patologie meno gravi.

Clementi ha escluso che possa esserci un’altra ondata proprio nel Regno Unito, “a meno che il virus non cambi così tanto da diventare qualcosa di totalmente diverso, ma è improbabile. A quel punto l’Inghilterra potrebbe essere fuori dalla pandemia“.

L’ipotesi più concreta, secondo Clementi, è che il Covid possa diventare endemico, con pochi casi invernali all’anno.

Fonte foto: ANSA