Caso Genoa, due positivi anche nel Napoli: l'accusa di Bassetti
L'infettivologo dell'Università di Genova, Matteo Bassetti, torna sul caso Genoa dopo la notizia di due tesserati positivi anche nel Napoli
Un vero e proprio cluster. Il Genoa aggiorna i numeri dei positivi, saliti a 19 tra giocatori e staff tecnico. L’allarme era scattato dopo i primi due contagi, quelli di Mattia Perin e Lasse Schone, esclusi dalla trasferta di Napoli dopo l’esito del tampone. Dopo la partita con il club partenopeo, i positivi sono saliti giorno dopo giorno, spaventando anche la squadra del presidente Aurelio De Laurentiis. Ed è proprio il Napoli, al secondo giro di test, a comunicare la positività di due tesserati: il calciatore Piotr Zielinski e il dirigente Gian Domenico Costi.
Caso Genoa, contagi anche a Napoli: cosa succede
Il Genoa, in preda al focolaio, non disputerà la partita in programma questo weekend contro il Torino: questo perché ogni club con 10 o più giocatori contagiati può chiedere il posticipo di una gara. Ma la chance verrà data solo una volta: se nelle altre situazioni non scenderà in campo, infatti, la squadra perderà 3-0 a tavolino.
Situazione diversa a Napoli, dove i contagi noti sono al momento solamente due. La società farà effettuare a squadra e staff un altro giro di test molecolari prima di partire per la trasferta di Torino, in vista del posticipo domenicale contr la Juventus.
Piotr Zielinski, che per adesso è l’unico calciatore del Napoli a essere risultato positivo, era in campo contro il Genoa, domenica scorsa: ha disputato 72 minuti, segnando un gol prima di essere sostituito.
Caso Genoa, la soluzione di Bassetti è la quarantena
“Se c’era bisogno della conferma che fare tamponi nel momento sbagliato poteva creare un focolaio, ecco la prova certa – ha scritto su Facebook Matteo Bassetti, ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi di Genova -. Domenica mattina il Genoa ha tamponi negativi, ma gioca secondo protocollo la partita con il Napoli con qualcuno che era già positivo nonostante la negatività”.
“Ora – ha aggiunto – arriva notizia che anche alcuni giocatori del Napoli sono divenuti positivi. Come avevo già detto, non c’è alternativa alla quarantena nel caso di contatti. Sarebbe da evitare eseguire tamponi come screening di massa e dire a chi li fa ‘sei negativo, stai tranquillo‘. Stiamo imparando….se si vuole imparare…”.