Covid, Galli "ottimista" per l'estate. Poi fa un ammonimento
Galli si è detto ottimista per l'estate, ma le prossime settimane saranno ancora difficili
L’andamento dell’epidemia di coronavirus in Italia è ancora in una fase delicata, con la cosiddetta terza ondata che ha colpito con rinnovata forza le strutture sanitarie. Ma mentre per le prossime settimane sarà necessario avere ancora “pazienza e cautela”, l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli si è detto “ottimista per l’estate“, rilanciando le parole del ministro della Salute Roberto Speranza.
Intervenendo ad “Agorà”, su Rai 3, il medico si è interrogato sulla portata della terza ondata: “È in marcia, è ripartita e bisogna capire fin dove si è estesa”. La speranza di Galli è di fermare “un’ulteriore diffusione” e rivivere le terribili scene della prima e della seconda ondata.
Galli sulla campagna vaccinale
Quanto alla campagna vaccinale, a tre mesi dall’inizio è emersa una criticità: “Gli anziani, davanti all’oggettivo fallimento di alcune Regioni del sistema di convocazione, hanno avuto problemi e sono sotto-vaccinati”. La media nazionale di over 80 vaccinati con una dose è del 28,2%, mentre con due dosi si scende al 14,7%, come rilevato da Agorà.
Nel corso del collegamento, Galli ha precisato che vaccinare le categorie più fragili non è utile soltanto a salvare delle vite, ma anche a permettere agli ospedali di funzionare pienamente e offrire assistenza sanitaria agli altri pazienti, e per altre condizioni: meno sono i pazienti Covid, più è possibile curare altre malattie.
L’ammonimento di Galli sulla Sardegna
Galli ha poi rivolto un appello a politici e consiglieri scientifici ad avere cautela, prendendo come esempio la Sardegna che è tornata in zona arancione dopo un breve periodo di riaperture in zona bianca: per l’infettivologo si tratta di “una lezione”, in quanto “il conseguimento di determinati risultati che non hanno il tempo di consolidarsi fa sì che basti poco e bastino pochi giorni perché tutto di nuovo si ribalti e vada di nuovo dal bianco al colorato”.
Galli ha quindi concluso sottolineando che “i risultati vanno consolidati, e solo a risultato consolidato si può pensare a qualsiasi tipo di riapertura”.
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