Covid, si cura a domicilio e finisce in rianimazione: aperta indagine

La procura di Ferrara ha aperto un’indagine a scopo conoscitivo sul caso di un uomo ricoverato in terapia intensiva dopo aver seguito le cure a domicilio dell’associazione IppocrateOrg. Come riporta il Corriere della Sera, l’uomo di 68 anni non è vaccinato e si trova da una settimana in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale della città emiliana. Al momento non risultano persone iscritte né risultano contestazioni di reati nel fascicolo, aperto dai pm per fare chiarezza sui fatti.

Sono stati proprio i medici del Sant’Anna di Ferrara, che hanno preso in cura il paziente, a segnalare il caso alle autorità. Secondo quanto ricostruito dalla procura, il 68enne, affetto da patologie pregresse, ha rifiutato il vaccino contro il coronavirus e si è rivolto all’associazione IppocrateOrg che propone terapie diverse dai protocolli validati in casi da Covid-19.

Lo scorso 12 settembre l’associazione era finita al centro di un caso politico per essere stata ospitata a un convegno al Senato, organizzato dalla leghista Roberta Ferrero, nel quale si sosteneva come il Covid-19 fosse una malattia “curabilissima” a casa con delle cure off label a base di farmaci  come la idrossiclorochina e l’ivermectina

L’anziano paziente avrebbe seguito le indicazioni ricevute per telefono e via mail da IppocrateOrg senza entrare in contatto con l’ospedale per una valutazione in merito al suo stato di salute. Al momento del ricovero il 68enne avrebbe avvertito coloro che l’avevano seguito fino a quel momento.

Sarà compito della procura di Ferrara stabilire adesso eventuali responsabilità da parte dei medici che avevano guidato il malato attraverso terapie diverse da quelle stabilite dall’autorità sanitarie per il Covid-19.

Fonte foto: ANSA