Covid, in Corea test anche per cani e gatti con sintomi
A Seul anche i cani e i gatti verranno testati per il coronavirus, ma solo se presentano i sintomi
A Seul, capitale della Corea del Sud, verranno effettuati test per identificare il coronavirus anche nei cani e nei gatti, nei casi in cui presentino i sintomi dell’infezione. La novità è arrivata dopo la conferma del primo caso di infezione in un felino riscontrato alcune settimane fa nella città sudorientale di Jinju.
Stando alle dichiarazioni di Park Yoo-mi, funzionario del dipartimento per il controllo delle malattie della capitale coreana, riportate dall’agenzia Yonhap e riprese dall’Adnkronos, i test verranno effettuati solo su animali che presentano i sintomi della malattia: febbre, tosse, problemi respiratori e secrezioni dagli occhi o dal naso.
I test verranno eseguiti nell’abitazione in cui si trova l’animale, alla presenza di un veterinario. Se il cane o il gatto risulterà positivo al coronavirus, dovrà restare in isolamento per 14 giorni. Nel caso in cui i proprietari non siano in grado di prendersene cura, verranno trasferiti in una apposita struttura.
Il funzionario ha inoltre esortato i cittadini a tenere i cani “a due metri di distanza dalle persone e dagli altri cani quando si esce a fare una passeggiata, e a rispettare rigorosamente le misure contro il coronavirus, compreso l’uso della mascherina e il lavaggio delle mani”.