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Covid, preoccupano 10 regioni: nuove spie rosse. Il report Gimbe

Sono in calo i nuovi casi di coronavirus in Italia ma in 10 regioni l'allarme è in terapia intensiva: i dati della Fondazione Gimbe

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Fondazione Gimbe, istituto indipendente che dall’inizio della pandemia in Italia si occupa del monitoraggio dei contagi da coronavirus, come ogni giovedì ha diffuso i nuovi dati relativi alla settimana dal 17 al 23 marzo 2021. Nonostante i nuovi casi siano in calo in tutta Italia, in 10 regioni si registra un allarme per quanto riguarda la pressione sugli ospedali. I numeri esposti da Gimbe sono utili anche a farsi un’idea su come cambieranno i colori delle regioni a partire dalla prossima settimana e cosa succederà dopo Pasqua.

 Il report della Fondazione Gimbe: nuovi casi in calo

Secondo i dati del monitoraggio indipendente effettuato dalla Fondazione Gimbe e relativo alla settimana 17.23 marzo 2021, rispetto alla precedente rilevazione si è registrata una lieve riduzione dei nuovi casi. I contagi da Covid-19 in Italia, infatti, sono stati 150.033 mentre nell’ultimo report erano stati 157.677.

Per quanto riguarda le vittime del coronavirus nel nostro Paese, anche in questo caso si registra una settimana in calo rispetto alla precedente: i decessi son stati 2.327 rispetto a 2.522 dell’ultimo monitoraggio.

Si registrano, però, anche aumenti preoccupanti. Il numero dei pazienti attualmente positivi è salito a 560.654 da 536.115 e in isolamento domiciliare ci sono 528.680 persone (contro le precedenti 506.761).

Forte pressione sugli ospedali in 10 regioni: l’allarme Gimbe

A spaventare, in particolare, è il dato della pressione sugli ospedali italiani che registra un nuovo aumento. I pazienti ricoverati con sintomi sono saliti a quota 28.428 ed erano 26.098 la scorsa settimana. In terapia intensiva sono state ricoverate 3.546 persone, contro le precedenti 3.256.

In cinque regioni le terapie intensive hanno una saturazione del 40% (Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Abruzzo, Toscana) e in cinque 50% (Marche, Lombardia, P.A. Trento, Piemonte, Emilia-Romagna). Questo il dato che preoccupa e che fa accendere nuove spie rosse.

Il commento di Nino Cartabellotta

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, come di consueto ha commentato i dati del report:  “Nel pieno della terza ondata – ha dichiarato – si intravedono i primi segnali di miglioramento: dopo quattro settimane consecutive si inverte il trend dei nuovi casi settimanali e si riduce l’incremento percentuale dei nuovi casi”.

Il dato nazionale, tuttavia, “risente di situazioni regionali molto eterogenee: infatti, in 10 Regioni l’incremento percentuale dei nuovi casi è ancora in crescita e in 14 Regioni si amplia il bacino dei casi attualmente positivi”.

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