Covid, Briatore contro il Cts: "Mai stati in discoteca, sono bigotti"

Dopo il via libera del Comitato tecnico scientifico è in arrivo il decreto per aumentare le capienze massime di discoteche, cinema e stadi: il provvedimento dovrebbe arrivare nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Lo scontro tra gli alleati di governo è proprio sul tema delle sale da ballo: Matteo Salvini parla di “presa in giro” e le associazioni di categoria sono pronte a scendere in piazza dato che per stadi, teatri e cinema la capienza potrebbe raggiungere quota 75%-80%, mentre per le discoteche l’indicazione del Cts è di non superare la soglia del 35% (sempre previo Green pass).

Sul tema è intervenuto anche Flavio Briatore, imprenditore e proprietario di locali: il più famoso è il Billionaire, in Sardegna, divenuto focolaio due estati fa.

Covid, discoteche al 35%: la rabbia di Flavio Briatore

Secondo Flavio Briatore la riapertura delle discoteche al 35% è “insensata a tutti i punti vista: sanitario, economico e sociale”, ha dichiarato ai microfoni del Corriere della Sera.

L’imprenditore, che ha appena chiuso i suoi locali estivi in Versilia e Sardegna, ha attività anche a Dubai, Londra e Montecarlo. Quindi, il confronto con la situazione italiana: “Lì si entra con il Green pass, non ci sono altre limitazioni. La pista l’abbiamo abolita: si entra con gli amici e chi vuole ballare si alza in piedi e lo fa attorno al proprio tavolo. Perché non deve essere così anche qui in Italia, dove tra l’altro l’80% della popolazione è già vaccinata?”.

Covid, Briatore contro il Cts: “Mai stati in discoteca, sono dei bigotti”

Per Briatore il rischio è quello di favorire “i ritrovi abusivi o di creare delle risse davanti al le discoteche”, senza dimenticare che comunque “quelli che sono dentro staranno vicini, vogliono socializzare, è il connecting people. Come fai a mantenere la giusta distanza? Ho l’impressione che chi ha preso questa decisione non sia mai andato in discoteca, devono essere dei bigotti“.

L’imprenditore piemontese ha aggiunto poi che “in metropolitana a Roma stanno tutti ammassati come sardine. Oppure pensiamo alle feste dopo gli Europei, c’erano milioni di persone in piazza a baciarsi e abbracciarsi senza mascherina”.

La mascherina invece in discoteca si potrà togliere per ballare, anche se i locali dovranno arieggiare e igienizzare l’ambiente frequentemente. Per Briatore “è una presa in giro, faranno saltare 3 mila aziende e 200 mila persone che lavorano in questo settore  Dopo tutto questo tempo di chiusura, gli imprenditori non hanno più capitali da investire per adeguare le loro strutture. C’è il rischio che finisca come le piscine, che dopo che si erano messe a norma sono state richiuse”.

“La verità è che la discoteca viene criminalizzata – ha concluso – e invece avrebbe un valore importante proprio in questo momento che il Covid sembra essere contenuto. Il ballo è una liberazione, dopo le guerre tutti andavano a danzare“.

Fonte foto: ANSA