Covid, arrivano i vaccini adattati contro Omicron: le raccomandazioni dell'Aifa per la somministrazione
Dopo quello dell'Ema arriva anche il via libera dell'Aifa ai vaccini adattati contro la variante Omicron: a chi è raccomandato il booster aggiornato
La campagna vaccinale in Italia si avvia verso una nuova importante fase. Attraverso un comunicato la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il suo parere favorevole all’utilizzo dei nuovi vaccini anti Covid di Pfizer-BioNTech e Moderna adattati contro la variante Omicron. Il via libera è arrivato a pochi giorni di distanza da quello dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, che ha dato l’ok lo scorso 1° settembre.
- A chi sono raccomandati i vaccini aggiornati
- Come funziona la nuova fase della campagna vaccinale
- Le parole del ministro della Salute Speranza
A chi sono raccomandati i vaccini aggiornati
Secondo le raccomandazioni degli esperti dell’Aifa, i vaccini potranno essere somministrati come dose di richiamo a tutte le persone con più di 12 anni di età “su consiglio del medico o come scelta individuale”.
Tuttavia gli scienziati ribadiscono l’importanza di vaccinare prima la fascia di popolazione che corre il maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave.
Un anziano immortalato mentre riceve la quarta dose del vaccino anti Covid
Si tratta dei soggetti fragili e degli over 60: per loro la dose booster aggiornata contro Omicron è fortemente raccomandata in via prioritaria. A confermare nel dettaglio le categorie sarà poi una circolare ufficiale nei prossimi giorni.
Come funziona la nuova fase della campagna vaccinale
I nuovi vaccini, secondo quanto disposto dalla Commissione tecnico scientifica, dovranno essere somministrati dopo tre mesi dal ciclo primario di vaccinazione.
Come riportato dal ‘Sole 24 Ore’ la macchina organizzativa della nuova fase sarà gestita a livello centrale dall’ Unità per il completamento campagna vaccinale a Palazzo Chigi, guidata dal generale Tommaso Petroni, mentre a livello locale la responsabilità tornerà alle Regioni.
Secondo le indiscrezioni ci si affiderà meno ai grandi hub e occuperanno un ruolo di maggior rilievo farmacie e medici di famiglia.
Le parole del ministro della Salute Speranza
A confermare l’importanza di proseguire la lotta contro il Covid è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha ricordato che il virus “non è sparito, non ha preso un’astronave ed è scomparso”.
“È un problema che ancora abbiamo ma abbiamo strumenti nuovi per affrontarlo in particolar modo con i vaccini“, ha fatto notare.
L’auspicio del ministro è che la nuova campagna di vaccinazione possa entrare nel vivo già dalla metà del mese di settembre.