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Covid, anticorpi monoclonali Astrazeneca ora disponibili in Italia: il via libera dell'Aifa

L'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera alla combinazione di anticorpi monoclonali AstraZeneca che saranno disponibili in Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nuovi importanti passi in avanti nella lotta al Covid-19, con l’approvazione da parte dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, dell’utilizzo della combinazione di due anticorpi monoclonali di AstraZeneca. Come riferito dalla stessa società farmaceutica il via libera è stato dato per prevenire i sintomi del coronavirus, prima dell’esposizione al virus, nelle persone ad alto rischio.

Anticorpi monoclonali AstraZeneca, a chi sono rivolti

A seguito delle valutazioni dell’Aifa, il Ministero della Salute lo scorso 28 gennaio aveva concesso l’autorizzazione all’uso di emergenza per la combinazione dei due anticorpi per la profilassi pre-esposizione al Covid-19 in adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni.

Tali soggetti, per poter rientrare nella somministrazione dei monoclonali, devono presentare compromissione immunitaria da moderata a grave dovuta a una condizione medica o a farmaci immunosoppressivi e che potrebbero non sviluppare una risposta immunitaria adeguata alla vaccinazione anti Covid-19, e per le persone per le quali l’immunizzazione non è raccomandata.

Covid, anticorpi monoclonali Astrazeneca ora disponibili in Italia: il via libera dell'AifaFonte foto: ANSA
Il vaccino di AstraZeneca

Secondo le linee guida rese note da AstraZeneca e Aifa, i destinatari della cura non devono essere infetti o avere avuto una recente esposizione nota con una persona con infezione da Sars-Cov-2.

Monoclonali AstraZeneca, in cosa consiste la combinazione

Secondo quanto riferito da AstraZeneca è arrivato il via libera all’uso degli anticorpi monoclonali da parte dell’Aifa. Questi, si legge in una nota, non sono altro che una combinazione preventiva per i fragili per proteggersi.

Nello specifico, spiega la direttrice medica di AstraZeneca Italia Raffaella Fede, la combinazione è tra tixagevimab e cilgavimab che rappresenta una protezione supplementare che si aggiunge a quella dei vaccini. I due anticorpi, spiega la studiosa, sono derivati da cellule B donate da pazienti convalescenti dopo il Sars-CoV-2 individuati dagli esperti del Vanderbilt University Medical Center, negli Stati Uniti.

La combinazione è stata ottimizzata utilizzando una tecnologia di AstraZeneca di estensione dell’emivita, che ne ha triplicato la durata d’azione rispetto ai monoclonali convenzionali. Questi anticorpi, sottolinea la società farmaceutica, mantengono l’efficacia nel neutralizzare le varianti finora note, inclusa Omicron.

Anticorpi monoclonali, cosa sono?

Come spiegato da Giovanni Di Perri, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive dell’Università di Torino, un anticorpo monoclonale “è un tipo di proteina progettata per riconoscere e legarsi a una struttura specifica, chiamata antigene“.

Tixagevimab e cilgavimab, ha spiegato Di Perri, sono stati sviluppati per legarsi a due siti distinti sulla proteina spike di Sars Cov-2, e la combinazione “impedisce al virus di entrare nelle cellule del corpo e di causare l’infezione”.

astrazeneca Fonte foto: 123RF
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