Covid, altre due regioni rischiano la zona gialla: i dati
Dopo la Sicilia altre due regioni rischiano di passare a breve in zona gialla: i dati Agenas su incidenza dei casi e ricoveri
Da lunedì la Sicilia è in zona gialla, prima regione a cambiare colore dopo settimane con l’Italia intera in fascia bianca. Altre regioni però rischiano di dover abbandonare la fascia con le minori restrizioni e seguire l’isola in zona gialla, forse già dalla prossima settimana. Decisivi saranno i dati di contagi e ricoveri dei prossimi giorni.
Stando ai dati del monitoraggio giornaliero del 30 agosto a cura dell’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas), la situazione negli ospedali italiani sta peggiorando sia sul fronte dei ricoveri che su quello delle terapie intensive.
In cinque regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia) sale il tasso di occupazione delle terapie intensive dei pazienti Covid, toccando il 13% nelle due isole maggiori, sopra la soglia d’allerta del 10%.
Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari, 4 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Sicilia) fanno segnare un aumento giornaliero. In particolare la Calabria (+1%) arriva al 17% e la Sicilia (+2%) al 23%, entrambe oltre la soglia d’allerta del 15%.
Zona gialla, due regioni a rischio
Stando ai nuovi parametri per il cambio di colore, dopo la Sicilia altre due regioni rischiano di passare in zona gialla. Si tratta di Sardegna e Calabria.
A rischiare di più è l’isola, che già oggi ha numeri da zona gialla, con tutti e tre i parametri oltre le soglie di 50 casi per 100mila abitanti, 15% di posti letto occupati in area medica e 10% in terapia intensiva.
In Sardegna l’incidenza di nuovi contagi ogni 100 mila abitanti è a 137, il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 13% e quella in area medica al 15%, in aumento dell’1%.
Con questi dati l’isola si appresta a passare in zona gialla a partire dalla prossima settimana.
A rischio anche la Calabria, sopra la soglia di rischio in due dei tre parametri decisivi: 107 casi ogni 100 mila abitanti e un tasso di occupazione dei posti letto in area medica del 17%.
Decisivi saranno i dati dei ricoveri in terapia intensiva, che vedono la Calabria vicino alla soglia di rischio, al 9%.
Se Sardegna e Calabria dovranno dire addio alla zona bianca si saprà però soltanto venerdì, quando verrà pubblicato il consueto monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore della Sanità e del ministero della Salute.