Covid a Milano, la città è già in semi "lockdown": un milanese su 18 è in quarantena. La situazione

Mentre si discute di lockdown per non vaccinati e durata della quarantena per chi ha già ricevuto la dose booster del vaccino anti Covid, in Italia c’è già una città in semi “quarantena”: è Milano, dove, secondo il calcolo di ‘La Repubblica’, un milanese su 18 è già chiuso in casa a causa del coronavirus.

Coronavirus in Lombardia e Milano: la situazione

Sono 122mila (su un totale di 537.504 in tutta Italia) i lombardi classificati come “attualmente positivi” al coronavirus nel bollettino di lunedì 27 dicembre 2021. Di questi 122mila, circa 19mila abitano proprio a Milano.

A questi bisogna poi aggiungere i loro contatti stretti, in quarantena per una settimana (se vaccinati) o 10 giorni (se non immunizzati). Calcolando una media di 4 contatti per ciascun positivo al Covid, si raggiunge la quota di 75mila milanesi bloccati tra le mura domestiche per colpa del coronavirus: uno su 18.

Come può cambiare la quarantena per il Covid in Italia

Proprio l’elevato numero di cittadini bloccati in casa dal coronavirus, anche senza sintomi, ha spinto ad aprire il dibattito sulla possibilità di rivedere le regole della quarantena per il Covid in Italia, perlomeno per chi ha già ricevuto la dose booster del vaccino contro il virus.

Secondo il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana “è più difficile che coloro che hanno fatto la terza dose si contagino, quindi probabilmente si può rivedere la regola per questa categoria”.

Lo stesso Fontana ha sollecitato una risposta dal Comitato tecnico scientifico nazionale, che discuterà la questione mercoledì 29 dicembre.

Fonte foto: ANSA

Nuove regole per la quarantena in Italia: cosa ha detto Figliuolo

In attesa che venga presa una decisione ufficiale sulla durata della quarantena per il Covid in Italia, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza Covid in Italia, ha già affrontato pubblicamente il tema.

Queste le sue parole, pronunciate a margine della sua visita all’hub vaccinale pediatrico allestito a Torino dalla Compagnia di Sanpaolo: “La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta col ministro Speranza. Gli scienziati stanno studiando con l’Istituto Superiore di Sanità. Ora le quarantene sono diverse per i vaccinati e i non vaccinati si sta studiando cosa mettere in campo”.

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