Cosmetici e bagnoschiuma sequestrati a Treviso per la sostanza cancerogena Lilial: coinvolti 17 mila prodotti
Operazione della GdF di Treviso, sequestrati oltre 17mila prodotti, come cosmetici e bagnoschiuma, contenenti la sostanza cancerogena Lilial
Operazione di controllo della Guardia di Finanza di Treviso, sequestrati presso 9 esercizi commerciali più di 17mila prodotti, come cosmetici e bagnoschiuma, contenenti una sostanza cancerogena chiamata “Butylphenyl Methylpropional”, meglio nota come Lilial.
- Sequestrati oltre 17mila prodotti a Treviso
- Cosmetici e bagnoschiuma illegali
- Cos’è la sostanza cancerogena Lilial
Sequestrati oltre 17mila prodotti a Treviso
Nel corso di un’attività di controllo, gli agenti del Comando Provinciale di Treviso della Guardia di Finanza hanno effettuato una serie di interventi finalizzati “a tutelare il mercato dei beni dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalle normative dell’Unione Europea e nazionali”.
I finanzieri hanno quindi rilevato, presso 9 esercizi commerciali, la presenza di un elevato numero di prodotti illegali e potenzialmente dannosi per la salute.
Agenti della GdF di Treviso impegnati nell’operazione con la quale sono stati sequestrati oltre 17mila prodotti, come cosmetici e bagnoschiuma, contenenti la sostanza cancerogena Lilial
Le Fiamme Gialle hanno quindi provveduto al sequestro di ben 17.225 prodotti per la cosmesi contenenti una sostanza cancerogena, la “Butylphenyl Methylpropional”, meglio nota come Lilial.
Cosmetici e bagnoschiuma illegali
Come spiegato in una nota della Guardia di Finanza “sono stati sequestrati articoli, anche di noti marchi nazionali e internazionali, per la cura del viso, l’igiene personale e la profumeria, tra cui creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la pelle, saponi di bellezza e saponi deodoranti, profumi da uomo e da donna, bagnoschiuma, shampoo e altre preparazioni per bagni e docce, deodoranti spray, lacche, gel e balsami per capelli, pomate, dopobarba, gel intimi”.
Il valore commerciale dei prodotti cautelati e, dunque, tolti definitivamente dal mercato – prosegue poi il comunicato – ammonta a circa 52.000 euro, mentre gli esercizi commerciali, all’ingrosso o al dettaglio, presso cui sono stati effettuati gli interventi, sono ubicati nei comuni di Mogliano Veneto, Paese, Preganziol, Spresiano e Treviso”.
Per tutti i prodotti sequestrati è stata ordinata la distruzione da parte della Procura, mentre la Guardia di Finanza rinnova l’impegno nelle attività di contrasto dei prodotti illegali e dannosi e di tutela della salute dei consumatori.
Cos’è la sostanza cancerogena Lilial
Il Lilial è una molecola di sintesi largamente utilizzata come componente odoroso nella cosmetica, specialmente in prodotti come profumi, shampoo, saponi, creme per il corpo e latti detergenti, ma può essere trovata anche all’interno di articoli per l’igiene della casa, come i detersivi.
La sostanza, che per il suo aroma è presente anche nell’elenco degli allergeni del profumo, è stata valutata nel 2017 dal Comitato Scientifico per la sicurezza dei Consumatori della Commissione Europea (SCCS), il quale “ha ritenuto che non si possa escludere la sua genotossicità”.
Il Regolamento UE ha quindi imposto il ritiro dei prodotti contenenti Lilial, “accantonati e sigillati in un contenitore con apposta la dicitura ‘Prodotti non vendibili o cedibili – da restituire al fornitore’”. Nonostante ciò però, segnalazioni al sistema di allerta rapido europeo (Rapex) per la presenza di Lilial continuano ad arrivare di settimana in settimana.