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Truffato nei finti corsi oss si suicida, 6 arresti a Cosenza

Sei persone arrestate per truffa dai Carabinieri: organizzavano finti corsi professionali per operatore socio sanitario

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un disoccupato si è tolto la vita a Cosenza dopo essere finito nel raggiro dei finti corsi per Oss. “Il suicida è  un 45enne che, sopraffatto dalla disperazione per la mancanza di un’occupazione e, vistosi vittima di questa truffa, ha deciso di suicidarsi”, ha spiegato all’Adnkronos il colonnello Vincenzo Maresca, comandante dei Nas del capoluogo campano.

“I finti corsi sono stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso“, ha aggiunto Maresca. “Stiamo parlando di una persona che, venuta a conoscenza dell’illiceità dell’iniziativa cui aveva partecipato, sborsando 2.500 euro, si è resa conto dell’inutilità dell’impegno che aveva profuso, visto che non poteva utilizzare il titolo professionale che aveva acquisito, rivelatosi carta straccia, per uscire dal dramma della disoccupazione che stava vivendo”.

“Le indagini sono ancora in corso. Non è stato contestato il reato di istigazione al suicidio, il procuratore deve ancora compiere delle verifiche”, ha concluso il militare. “La misura della custodia cautelare in carcere per le persone coinvolte nell’operazione può sembrare forte, ma noi la riteniamo giusta. Il caso del suicidio dell’allievo dei corsi, d’altra parte, è emblematico della gravità dei fatti“.

La truffa dei finti corsi per Oss

I Carabinieri dei Nas di Napoli hanno arrestato sei persone per la truffa, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari (Cosenza). Gli arrestati, riporta Adnkronos, avrebbero organizzato numerosi finti corsi di Operatore socio sanitario e Oss con formazione complementare.

Sarebbero centinaia i titoli di studio sequestrati, perché ottenuti illegalmente. A finire in manette, quattro imprenditori, operanti nel settore degli istituti di formazione professionale. Due risiederebbero nell’hinterland cosentino e due nel napoletano. Gli altri due arrestati sarebbero dipendenti dell’Asp di Cosenza.

Dall’inchiesta dei Nas di Cosenza sarebbe emerso che tra il 2015 e il 2017 avrebbero organizzato oltre 30 corsi attraverso una scuola professionale, denominata Sud Europa, priva di accreditamento della Regione Calabria. Gli allievi dell’istituto pagavano 2mila euro per dei corsi teorico-pratici in cui non veniva offerta loro una formazione professionale adeguata.

Al termine dei percosi formativi fittizi, gli indagati fornivano anticipatamente le soluzioni dei corsi ai propri allievi, raccomandandosi di impararle a memoria. Le prove finali venivano svolte a Napoli, dove gli allievi venivano accompagnati su pullman noleggiati dall’organizzazione, e avvenivano davanti alla commissione della Regione Campania, ignara della truffa.

Il giro d’affari prodotto per il periodo oggetto dell’indagine, ammonterebbe a circa 570mila euro, in queste ore sottoposti a sequestro preventivo nei conti correnti della scuola Sud Europa e degli indagati.

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