Cosa succederà a Filippo Turetta appena arriverà in Italia: isolamento in carcere, ipotesi visita psichiatrica
Filippo Turetta, arrestato in Germania per l'omicidio di Giulia Cecchettin, è atteso in Italia nella giornata di sabato 25 novembre: cosa accadrà dopo
Filippo Turetta, il ragazzo accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin e arrestato in Germania, è atteso in Italia nella giornata di sabato 25 novembre. Ma cosa succederà dopo il suo arrivo?
- L'arrivo di Filippo Turetta in Italia
- La procedura dopo l'arrivo di Turetta in Italia
- Filippo Turetta rischia nuove accuse
L’arrivo di Filippo Turetta in Italia
Filippo Turetta arriverà su un volo militare che partirà sabato 25 novembre da Roma con destinazione Francoforte per fare poi rientro, scortato, direttamente all’aeroporto di Venezia.
L’arrivo di Turetta nella città lagunare è previsto attorno alle ore 12,30.
Il complesso carcerario di Halle, in Germania, dove si trova Filippo Turetta in attesa del trasferimento in Italia.
La procedura dopo l’arrivo di Turetta in Italia
Negli uffici della polizia di frontiera a Filippo Turetta sarà notificata l’ordinanza di custodia cautelare. Poi il giovane verrà portato nel carcere di Santa Maria Maggiore, dove, stando a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘Adnkronos’, Turetta sarà sorvegliato a vista per evitare rischi legati “alla sicurezza” del giovane, ma anche “per vigilare su possibili rischi autolesivi”.
Il ragazzo, che compirà 22 anni nel mese di dicembre, sarà visitato dal medico e dallo psicologo (potrebbe essere valutata la visita anche da parte di uno psichiatra) per valutare il “rischio suicidario”.
In considerazione del clamore mediatico attorno alla vicenda e del reato di cui è accusato, oltre all’isolamento per Turetta è prevista anche “una sorveglianza a vista 24 ore su 24 ore”. Dopo l’interrogatorio del pm, anche su richiesta della difesa, il giudice potrebbe predisporre altre misure a garanzia del giovane arrestato.
Con la notifica sarà decisa anche la data dell’interrogatorio di garanzia, previsto entro 5 giorni (a partire da sabato 25 novembre), dal gip di Venezia Benedetta Vitolo.
Turetta, davanti al giudice, potrebbe ripetere la confessione già resa alla polizia in Germania, dove è stato arrestato, oppure avvalersi della facoltà di non rispondere.
Filippo Turetta è chiamato a rispondere di omicidio volontario aggravato dal vincolo del legame affettivo e sequestro di persona. Il suo capo d’imputazione, però, potrebbe cambiare prima dell’interrogatorio di garanzia.
Filippo Turetta rischia nuove accuse
Come riportato dall’agenzia ‘Adnkronos’, il pm veneto Andrea Petroni potrebbe contestare a Turetta, oltre all’omicidio e al sequestro di persona, anche l’occultamento di cadavere per aver caricato in auto la studentessa, aver percorso oltre 100 chilometri ed essersi sbarazzato del corpo gettandola in un dirupo vicino al lago di Barcis, dove poi è stato ritrovato.
Per quanto riguarda l’omicidio, potrebbero aumentare il numero delle aggravanti: l’autopsia, prevista il 1° dicembre, stabilirà se le circa 20 coltellate inflitte alla ragazza possano far scattare la crudeltà (ma non è il numero di coltellate a determinare l’aggravante). Bisognerà stabilire, inoltre, se possa essere contestata la premeditazione.