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Cosa succede al corpo umano in una casa senza riscaldamento: l'esperimento

Gli effetti del troppo freddo sul corpo in una simulazione dentro una stanza a 10°C realizzata dall'Università della Galles del Sud

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Milioni di persone in Ucraina sono costrette ad affrontare temperature sotto lo zero senza luce, riscaldamento e acqua a causa dei sempre più intensi bombardamenti russi. Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky alle Nazioni unite parlando di “chiaro crimine contro l’umanità”.

Per quanto si tratti di uno scenario imparagonabile, la crisi energetica inasprita dalla guerra ucraina sta mettendo diversi Paesi europei davanti a problemi non più trascurabili. Per risparmiare sul gas, il governo Draghi ha abbassato nella stagione invernale la soglia della temperatura massima nelle abitazioni italiane a 19 gradi. Ma cosa succederebbe se vivessimo in una casa priva di riscaldamenti? È la domanda che si è posto un giornalista della BBC, James Gallagher, il quale si è prestato a un esperimento dell’Università del Galles meridionale per studiare gli effetti del freddo sul corpo anche a temperatura apparentemente non proibitive.

L’esperimento

Il giornalista scientifico è stato chiuso in una camera a tenuta d’aria nella quale è possibile tenere sotto controllo con precisione il termostato e i parametri di umidità e ossigeno, dove gli scienziati hanno progressivamente abbassato la temperatura fino ad arrivare a 10 gradi centigradi.

Sembra lieve, ma è una vera sfida fisiologica“, ha detto il prof. Damian Bailey, dell’Università del Galles del Sud, il quale ha spiegato che “dieci gradi è la temperatura media in cui vivranno le persone, se non possono permettersi di riscaldare le loro case”.

Per realizzare l’esperimento Gallagher è stato innanzitutto investito da un getto di aria calda a 21 gradi, per poi essere esposto a una temperatura sempre più bassa in modo da tracciare la reazione del suo corpo al freddo.

La scienza ci dice che 18 gradi sono il punto di svolta in cui il corpo inizia a lavorare per difendere la temperatura interna” spiega il professor Bailey.

L’obiettivo è mantenere gli organi principali a circa 37°C, condizione che richiede un grande dispendio di energia man mano che si abbassano le temperature.

Gli effetti del freddo sul corpo

La prima reazione del corpo è la vasocostrizione per mantenere il sangue a un sufficiente livello di calore. La chiusura dei vasi sanguigni fa diventare l’estremità degli arti bianche e fredde e la temperatura delle mani e dei piedi si abbassa in media di due gradi.

Mentre il corpo brucia più calorie cresce la frequenza della respirazione e il battito cardiaco, la pressione sanguigna sale e il sangue diventa più denso, aumentando il rischio di ictus e infarto, che non a caso si verificano più frequentemente durante la stagione invernale.

“Il sangue arriva meno al cervello, quindi c’è meno ossigeno e meno glucosio e questo ha un impatto negativo” ha spiegato il professor Bailey mentre Gallagher viene sottoposto a un test cognitivo.

La risposta immunitaria

Le basse temperature infine favoriscono la sopravvivenza e la diffusione dei virus e indebolisce la nostra risposta immunitaria.

Le prove suggeriscono chiaramente che il freddo è più mortale del caldo, c’è un numero maggiore di morti causate da ondate di freddo rispetto a quelle dovute a ondate di calore”, ha affermato il prof. Bailey.

termosifone-riscaldamento Fonte foto: ANSA
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