Cosa è successo nella notte tra Russia e Ucraina: esplosioni in tutte le città. Simulati attacchi nucleari
La guerra in Ucraina è arrivata al 71esimo giorno. Esplosioni si sono verificate nella notte in tutte le grandi città, compresa la capitale Kiev
La situazione in Ucraina continua a essere molto difficile. Sono passati 71 giorni dall’invasione da parte della Russia, e non ci sono sostanziali sviluppi verso la pace tra i due Paesi. Ecco cosa è successo nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 maggio, e gli ultimi sviluppi sulla guerra.
- Esplosioni in tutte le grandi città ucraine
- Corridoi umanitari dal 5 al 7 maggio per evacuare i civili da Azovstal
- Il Cremlino: "Nessun incontro tra Papa Francesco e Putin"
- Esercitazioni militari con missili capaci di trasportare testate nucleari
Esplosioni in tutte le grandi città ucraine
Nella notte tra mercoledì e giovedì si sono verificate esplosioni in tutte le grandi città ucraine: Kiev, Odessa, Leopoli, Cherkasy, Dnipro, Kherson, Zaporizhzhia.
Le sirene d’allarme antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l’Ucraina: lo riporta il Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre alle regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Leopoli, Ternopil, Odessa e Zaporizhzhia.
Corridoi umanitari dal 5 al 7 maggio per evacuare i civili da Azovstal
Parallelamente, l’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove hanno trovato rifugio i civili, è ancora sotto attacco. Dal 5 al 7 maggio, tuttavia, saranno aperti dei corridoi umanitari per permettere l’evacuazione dei civili dalla fabbrica, dalle 8 alle 18.
Ne ha dato notizia il comando russo, citato dalla Tass, con la seguente nota: “In conformità con la decisione della leadership della Federazione russa, basata su principi di umanità, le Forze armate russe dalle 8 alle 18 ora di Mosca del 5, 6 e 7 maggio apriranno un corridoio umanitario dal territorio dell’impianto di Azovstal per l’evacuazione dei civili (personale di lavoro, donne e bambini)”.
L’acciaieria Azovstal
Il Cremlino: “Nessun incontro tra Papa Francesco e Putin”
Dopo l’annuncio di Papa Francesco, che ha manifestato l’intenzione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, dal Cremlino è giunta una risposta: non è previsto alcun accordo su un incontro tra il Santo Padre e il leader russo.
Intanto, la Chiesa ortodossa russa ha commentato l’intervista del Corriere della sera a Papa Francesco, affermando che “ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill”, che ha avuto luogo il 16 marzo. Anche Kirill è finito nel mirino delle sanzioni occidentali.
Esercitazioni militari con missili capaci di trasportare testate nucleari
Sempre durante la notte, le forze russe hanno simulato attacchi con missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania: lo ha reso noto il ministero della Difesa in un comunicato.
Durante l’esercitazione, la Russia ha effettuato “lanci elettronici” simulati di sistemi di missili balistici mobili Iskander con capacità nucleare (cosa sono e come funzionano). Alle esercitazioni hanno preso parte più di 100 militari, che hanno anche eseguito “azioni in condizioni di radiazioni e contaminazione chimica“. Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un nemico fittizio.