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Cos'è la calunnia, il reato per cui Mario Cipollini rischia 2 anni di carcere nella guerra contro Ivano Fanini

Mario Cipollini rischia 2 anni per calunnia dopo aver accusato Ivano Fanini di estorsione. Il processo si chiuderà il 28 aprile

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L’ex ciclista Mario Cipollini è imputato per calunnia, un reato per il quale il pubblico ministero Eugenia Bertini ha chiesto una condanna a due anni di reclusione. La vicenda nasce dalla denuncia presentata dallo stesso Cipollini contro il suo ex mentore Ivano Fanini, accusandolo di tentata estorsione. Il procedimento avviato dal “Re Leone” è stato archiviato, e ora l’ex ciclista deve difendersi dall’accusa di aver incolpato ingiustamente Fanini.

La guerra giudiziaria tra Cipollini e Fanini

Come riporta Ansa, la sentenza è attesa per il prossimo 28 aprile, ma il reato potrebbe cadere in prescrizione entro agosto. La rivalità tra Mario Cipollini e Ivano Fanini ha radici lontane. Fanini, scopritore e primo sostenitore del campione toscano, ha lanciato Cipollini nel mondo del ciclismo professionistico. Il loro rapporto si è però deteriorato nel corso degli anni, fino ad arrivare allo scontro in tribunale.

Il caso ha avuto origine il 9 marzo 2017, quando Cipollini ha denunciato Fanini alla Procura di Verona, sostenendo che l’ex patron della sua squadra lo avesse minacciato di rivelare dettagli inediti sul presunto uso di doping da parte del ciclista, con l’intento di ottenere il pagamento di 36mila euro derivante da una sentenza del 2009 relativa a contratti di sponsorizzazione non rispettati.

tribunale processo calunniaFonte foto: IPA

L’ex ciclista Mario Cipollini è imputato per calunnia

Nel luglio 2018, il giudice per le indagini preliminari ha archiviato la denuncia, non ritenendo fondate le accuse mosse da Cipollini. In risposta, Fanini ha deciso di querelare Cipollini per calunnia.

Cosa prevede la legge sulla calunnia

Il reato di calunnia è regolato dall’articolo 368 del Codice Penale, che punisce chiunque accusi falsamente un’altra persona di un reato, sapendola innocente. La norma prevede una pena detentiva da due a sei anni, con un aumento della pena qualora l’accusa riguardi un reato punibile con più di dieci anni di reclusione.

Il reato si distingue in calunnia formale e calunnia materiale:

  • Calunnia formale: l’accusatore incolpa un soggetto innocente di un reato realmente avvenuto.
  • Calunnia materiale: l’accusatore crea false prove per far ricadere la colpa su un innocente.

Nel caso di Cipollini, la Procura ritiene che l’ex ciclista abbia falsamente incolpato Fanini, con omissioni rilevanti nel suo esposto.

Le possibili conseguenze per l’ex ciclista

Nonostante la richiesta di condanna a due anni di carcere, Mario Cipollini potrebbe evitare la pena per prescrizione del reato, prevista per agosto 2025. Tuttavia, l’esito del processo non è scontato. Il giudice Peter Michaeler dovrà stabilire se Cipollini abbia agito con dolo, ossia con la volontà di danneggiare Fanini attraverso un’accusa infondata.

Il legale di Cipollini ha chiesto l’assoluzione del suo assistito, sostenendo che non vi fosse l’intento di calunniare, ma solo di portare all’attenzione della magistratura un episodio controverso.

calunnia-mario-cipollini Fonte foto: IPA
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