Cos'è il Gepard, il carro antiaereo dato dalla Germania all'Ucraina, e perché è una svolta per il conflitto
La Germania invierà 50 carri Gepard in Ucraina. Come funzionano e in che modo rappresentano una svolta nella politica sulle armi tedesca
La Germania fornirà all’Ucraina 50 carri antiaerei Gepard. L’annuncio è stato dato dalla ministra della Difesa Christine Lambrecht dalla base Nato di Ramstein, che ha confermato i piani senza specificare cifre, riporta l’agenzia Bloomberg. La decisione è stata presa dopo ripetute pressioni nei confronti della Germania, che cambia così la sua politica sulle armi e il proprio apporto in favore dell’Ucraina.
Cos’è il Gepard, il carro antiaereo della Germania
Il Gepard risale originariamente agli anni ’70 ed è stato progettato per abbattere aerei fino a 6 chilometri di distanza. I veicoli non sono più utilizzati dall’esercito tedesco, e sono stati conservati in un deposito dell’azienda produttrice Krauss-Maffei Wegmann.
Il Gepard è un carro antiaereo tedesco, che dispone di una torretta dotata di cannoni antiaerei. La torretta è inoltre dotata di due radar, uno per la ricerca del bersaglio e uno per agganciarlo e seguirlo in movimento. La lunghezza del veicolo da combattimento è di 7 metri, mentre il peso è di circa 50 tonnellate.
Un carro Gepard
I cannoni posizionati sulla torretta possono sparare anche 1.100 colpi al minuto. La potenza di fuoco può essere sostenuta ininterrottamente per 37 secondi prima di terminare le munizioni.
Come il Gepard può aiutare l’Ucraina
La ministra Lambrecht ha affermato, come riporta Bloomberg, che “se l’Ucraina ora ha urgente bisogno di sistemi antiaerei, allora siamo pronti a supportarli in questo sforzo”.
I carri Gepard, per Kiev, potrebbero essere un valido strumento per intercettare le minacce aeree della Russia, anche di notte, con un’arma progettata negli anni della Guerra Fredda e dunque potenzialmente efficace contro le offensive russe.
In più, i Gepard sono armi versatili e adatte a contesti di guerra urbana, come quelli che si stanno osservando fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, con diverse città messe a ferro e fuoco.
La Germania cambia politica sull’invio di armi in Ucraina
Fin dall’inizio del conflitto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva adottato un atteggiamento di estrema prudenza nei confronti della guerra in Ucraina e il supporto da offrire al Paese invaso. Prima dell’invio dei carri Gepard, la Germania aveva parlato di mancanza di attrezzature disponibili dopo anni di finanziamenti insufficienti, ma era restia all’invio di armi anche per i timori di innescare un conflitto mondiale.
Dopo le parole del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, e il botta e risposta tra Mosca e Londra circa l’utilizzo di armi occidentali per colpire obiettivi in territorio russo e interrompere così il flusso di rifornimenti, l’eventualità di una guerra mondiale appare più vicina rispetto a qualche settimana fa.