Cortina, tutti vogliono il posto da sacrestano: boom di richieste
A Cortina d'Ampezzo si è liberato il posto da sacrestano e c'è la fila per avere la mansione: quasi 100 curricula inviati
Basta spedire curricula! Don Ivano, cappellano a Cortina d’Ampezzo dal 1993 al 1998 e poi parroco decano dal 2017, stoppa le richieste per avere il posto da sacrestano, con regolare contratto nazionale per l’attività pari a 12 mensilità da circa 1.300 euro (tredicesima e quattordicesima inclusa). E pensare che prima di scrivere un annuncio online non si trovava anima viva in zona per ricoprire l’incarico.
Intervistato dal Corriere della Sera, il parroco (55 anni, di origini milanesi) ha spiegato che si è passati dal non avere alcun candidato a un vero e proprio boom di domande. Per ora ne sono arrivate 95. Tutti vogliono fare il sacrestano, anche i laureati, senza distinzioni di età.
“Lo scriva — dice Don Ivano al giornalista del Corriere —, scriva che non accettiamo più domande”. L’idea di fare un annuncio sul web è giunta dopo che Giovanni Suani ha lasciato il suo incarico portato avanti per 20 anni. Per sei decenni la sua famiglia (proveniente da una vicina valle ladina), si è tramandata la professione. Poi il posto è rimasto vacante e nessuno in zona ha fatto richiesta. Da qui la ricerca della figura tramite la rete.
“Non ce l’aspettavamo. Hanno riposto anche persone laureate, in Economia, Storia dell’arte, Lettere. Persone dai 25 ai 70 anni, provenienti dalla Sicilia alla Valtellina, però le donne sono state solo quattro”, spiega ancora Don Ivano che ora si dedicherà a vagliare i curricula. Poi sceglierà (previo colloquio di persona o da remoto) e la persona individuata comincerà il 7 gennaio 2021.
“Per quanto riguarda vitto e alloggio non abbiamo ancora preso una decisone definitiva”, aggiunge l’ecclesiastico. Comunque è fuor di dubbio che una soluzione la si troverà e non mancherà nulla al nuovo sacrestano.
“Tra chi ci ha risposto — dice il parroco —, un terzo è legato in qualche modo all’ambiente ecclesiastico, persone che hanno fatto già il sacrestano anche in forma di volontariato, ma gli altri sono in cerca di occupazione, e hanno chiesto di essere assunti per poter mantenere la famiglia. Non possiamo accontentare tutti, ma questo ci fa capire la situazione in cui ci ritroviamo”.
“Cerchiamo persone — conclude — che non si preoccupino del ruolo, ma del servizio da dover rendere alla chiesa e al popolo di Dio”.
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Fonte foto: ANSA