Corriere di Catania ruba delle rare carte Pokémon da un pacco e le rivende: ora rischia 8 anni di carcere
Un dipendente di Catania denunciato per ricettazione: vendeva online carte Pokémon rubate da un pacco affidato alla sua azienda.
E’ di 1 denuncia per ricettazione il bilancio di un’operazione della Polizia di Stato a Catania. Un uomo di 39 anni, impiegato presso una nota società di spedizioni, è stato accusato di aver sottratto e messo in vendita delle rare carte da collezione Pokémon.
La scoperta del furto
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la vicenda ha avuto inizio quando un 34enne catanese ha affidato ad un corriere un pacco contenente alcune carte da collezione Pokémon per inviarle ad un ente certificato di Roma. L’obiettivo era ottenere la gradazione, una procedura che conferisce alle carte un valore economico certificato.
L’annuncio sospetto
Qualche giorno dopo, il proprietario delle carte ha notato un annuncio su un noto social network in cui venivano messe in vendita proprio le sue carte Pokémon. Immediatamente, si è recato al Commissariato di P.S. Borgo-Ognina per denunciare l’accaduto.
L’operazione della Polizia
I poliziotti, acquisita la querela, hanno contattato il venditore fingendosi interessati all’acquisto e fissando un appuntamento. Nel giorno e nell’ora concordati, il venditore si è presentato con le carte, trovando ad attenderlo gli agenti di Catania che lo hanno identificato e condotto in Commissariato.
Le indagini e le conseguenze
Le indagini hanno rivelato che il venditore era un dipendente dell’azienda di spedizioni cui era stato consegnato il pacco. Il corriere infedele, dopo aver aperto il pacco e sottratto le carte, lo aveva richiuso e inviato privo del suo contenuto. L’uomo, con precedenti specifici per condotte analoghe, è stato denunciato per ricettazione e segnalato al suo datore di lavoro. Ora rischia una pena fino a 8 anni di reclusione e il licenziamento dal posto di lavoro.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.