Coronavirus, "vaccino pronto a ottobre": i ricercatori svizzeri
Un prototipo sarebbe stato testato con successo, sui topi, lo scorso febbraio
“La possibilità di successo è realistica”. Con queste parole Martin Bachmann, professore di Immunologia dell’Università di Berna, ha commentato l’attività di un team di ricercatori, appartenenti allo stesso ateneo, alle prese con studi riguardanti il vaccino contro il coronavirus. Lo riporta l’Adnkronos, citando Swissinfo.ch.
L’ipotesi degli scienziati è che la popolazione elvetica possa essere vaccinata già a partire da ottobre.
“La Svizzera – ha aggiunto Bachmann, che è anche professore di vaccinologia all’Istituto Jenner dell’Università di Oxford – ha una tradizione di pragmatismo ed è pronta a trovare un compromesso se serve a ottenere più in fretta un vaccino“.
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Il docente ha affermato che l’accelerazione rispetto ai tempi indicati da altri esperti può essere almeno in parte spiegata dal procedimento adottato, che potenzialmente facilita la produzione: “Il vaccino è unico, a causa della sua elevata scalabilità. Ha la capacità di produrre miliardi di dosi in poco tempo”.
Il team di ricercatori svizzeri sta seguendo un approccio diverso rispetto a quello di altri laboratori: utilizza particelle simili al virus che non sono contagiose e che permettono una buona risposta immunitaria. Un prototipo sarebbe stato sviluppato già a febbraio, poche settimane dopo che il virus era stato identificato in Cina, ed è stato testato con successo su topi da laboratorio.
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