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Coronavirus, test sierologico Diasorin: cos'è e quanto costa

Diasorin ha messo a punto un test sierologico per individuare nel sangue la presenza di anticorpi al coronavirus, essenziale per la ripartenza

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

La multinazionale Diasorin sta per lanciare il test sierologico sviluppato in vitro nei laboratori di Saluggia, in provincia di Vercelli, che servirà a individuare gli anticorpi al coronavirus nel sangue. Gli studi per ultimare il test sono stati condotti al Policlinico San Matteo di Pavia; la certificazione Ce potrebbe arrivare entro la fine di aprile, permettendo così di sottoporre la popolazione italiana all’esame.

Coronavirus, test sierologico per condurre indagini epidemiologiche

Fabrizio Bonelli, Chief Scientific Officer di Diasorin, ha dichiarato all’Ansa: “L’allarme generato dalla pandemia del coronavirus ci ha spinti inizialmente a lavorare ad una soluzione di diagnostica molecolare che siamo riusciti ad offrire in tempi rapidissimi ai laboratori ospedalieri”.

“Ci siamo, inoltre, posti il problema – ha aggiunto Bonelli – di fornire anche un test immunodiagnostico che desse risposta alla necessità di condurre indagini epidemiologiche per stabilire la percentuale della popolazione esposta al virus in assenza di una diagnosi eseguita con i test molecolari su tampone”.

Coronavirus, quanto costa il test sierologico Diasorin

Come riporta il Corriere della Sera il costo di ogni test è inferiore ai 5 euro, mentre i risultati emergono già dopo un’ora. Si prevede che il numero di esami quotidiani che si potranno svolgere in Italia è di 500.000.

Si tratta di una svolta dal punto di vista dello studio degli effettivi contagi in vista di una ripartenza, in quanto i test al momento in circolazione in Italia non avrebbero ancora ricevuto una validazione scientifica sull’attendibilità. La National Medical Products Administration (Nmpa), la massima autorità in campo farmacologico in Cina, ha infatti sottolineato che i test rapidi non restituiscono sempre un esito veritiero.

Coronavirus, come funziona il test sierologico Diasorin

L’azienda italiana Diasorin ha messo a punto un test che può individuare la presenza di anticorpi al coronavirus nel sangue, definendo quindi se il soggetto ha sconfitto il virus dopo essere stato contagiato. Si pensa infatti che i casi asintomatici siano molti di più di quelli in cui la malattia si presenta con sintomi.

Il test si svolge come un normale prelievo del sangue. Il liquido ematico viene poi fatto entrare a contatto con la proteina creata nei laboratori Diasorin che evidenzia la presenza o assenza di anticorpi. Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera sulla base delle sperimentazioni eseguite all’Università di Pavia, soltanto il test sierologico può definitivamente chiarire se ad oggi le 22.837 persone guarite hanno sviluppato gli anticorpi, e quindi la patente d’immunità.

Coronavirus, quanto dura l’immunità

Non è ancora chiaro quanto possa durare l’immunità al virus, ma questo è un altro punto che si potrà chiarire col passare del tempo attraverso i risultati degli esami svolti con cadenza regolare.

I primi che saranno sottoposti ai test sono gli operatori sanitari, dopodiché si potrà passare allo screening di massa.

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Coronavirus, quali sono i farmaci che si stanno sperimentando Fonte foto: ANSA
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