Coronavirus, a Vo' asintomatica quasi la metà dei casi confermati
A rivelare il dato relativo a Vo' Euganeo è stata una ricerca coordinata dall'infettivologo Andrea Crisanti, dell'università di Padova
A due mesi dal primo caso di positività al coronavirus registrato a Vo’ Euganeo, paese vicino Padova tra i primi focolai di Covid-19, i tamponi eseguiti sulla popolazione indicano che il 43.2% dei casi confermati dai tamponi erano asintomatici e che la maggior parte delle nuove infezioni sono avvenute prima del lockdown o da persone asintomatiche con cui vivevano insieme.
A indicarlo è una ricerca coordinata dall’infettivologo Andrea Crisanti, dell’università di Padova, pubblicata su MedRxiv (sito che raccoglie i lavori non ancora validati dalla comunità scientifica).
Dopo il primo morto a causa del coronavirus, le autorità regionali del Veneto hanno imposto il lockdown sull’intero territorio della municipalità per 14 giorni.
I ricercatori hanno raccolto dati su demografia, sintomi, ricoveri, rete di contatti e presenza dell’infezione da Covid-19 attraverso tamponi fatti a 6,9 giorni uno dall’altro, il primo all’85,9% e il secondo al 71,5% della popolazione.
Il primo giro di tamponi, fatto all’inizio del lockdown, ha rilevato la presenza dell’infezione nel 2.6% delle persone, mentre nel secondo giro, fatto alla fine del lockdown, nell’1.2%.
L’analisi ha mostrato che il 43.2% dei casi confermati attraverso i tamponi erano asintomatici.
I ricercatori, come riporta ‘Ansa’, hanno spiegato: “Non abbiamo trovato grandi differenze a livello statistico nella carica virale tra le persone sintomatiche e quelle asintomatiche”.
Il tracciamento dei contatti dei nuovi casi positivi e la ricostruzione della catena di trasmissione ha mostrato che molte delle nuove infezioni, nella seconda ondata di tamponi, si erano avute nella comunità prima del lockdown o dai casi asintomatici che vivevano nella stessa casa.
Stando ai ricercatori, questo studio getta “nuova luce sulla frequenza delle infezioni asintomatiche e della loro contagiosità, dando nuovi indizi sulla rivelabilità ed efficacia delle misure di controllo implementate”.
Coronavirus, quanti tamponi sono stati effettuati in Veneto
Il Veneto ha superato la quota di 260.000 tamponi eseguiti e analizzati dall’inizio dell’epidemia da coronavirus. Lo ha reso noto il governatore Luca Zaia, nel consueto briefing con la stampa.
Zaia ha spiegato: “Abbiamo esaurito tutti i magazzini di tamponi. Vuol dire che siamo a regime, non abbiamo più giacenze. Sfrutteremo la nuova macchina in funzione all’ospedale di Padova per dare spazio ad altre Usl più in difficoltà, penso al Veronese, che hanno una quantità di tamponi da processare superiore alle loro possibilità”.