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Coronavirus, spesa tech: app ed sms per saltare la coda

Le prove di Esselunga e Coop. Confcommercio: consumi crollati, persi 2 miliardi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Si discute sui tavoli del governo della fase 2 e dell’opportunità di riaprire l’Italia. Nel frattempo le aziende cercano di tornare in pista, limitando i danni: secondo Confcommercio i consumi sarebbero crollati, bruciando 2 miliardi di euro.

Chi se la passa meno peggio? Ovviamente i negozi alimentari, dato che i supermercati devono sfamare una popolazione costretta alla quarantena.

Da qualche giorno, riporta il Corriere della Sera, Coop ed Esselunga stanno sperimentando nuovi metodi per evitare le code chilometriche, tra i simboli della pandemia.

In che modo? Digitalizzandole. La Coop attraverso una piattaforma online, l’Esselunga via app.

Le due aziende, dopo aver visto decuplicati gli ordini sui loro servizi di e-commerce e cercato di potenziarli, si affidano nuovamente alla tecnologia: evitando lunghe code e pianificando le presenze dei punti vendita, i due gruppi provano quindi a tutelare maggiormente la sicurezza di consumatori e personale, riducendo gli assembramenti.

Da qualche giorno, per esempio, in una Esselunga di Milano (in via Losanna) non c’è più coda. Per entrarvi, ormai, occorre prenotarsi (sul momento o da remoto).

Il servizio è disponibile in sette punti vendita di Milano, il funzionamento è semplice: il cliente riceve una notifica dall’app o un sms in prossimità del proprio turno.

La Coop, invece, sta testando il servizio Cod@casa in cinque punti vendita della città. Non si tratta di una app, ma di una piattaforma online che consente di saltare la fila.

Ci si prenota in un orario, che è uno slot di 30 minuti, e accreditandosi e mostrando il codice (su cellulare o stampato) al personale all’esterno del negozio si entra saltando la fila.

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