Coronavirus, ancora polemiche: l'attacco di Salvini e della Lega
Il leader della Lega ha criticato il governo e l'assessore allo Sviluppo economico di Roma Carlo Cafarotti
Il leader della Lega Matteo Salvini, nel corso di una diretta ‘Facebook’, ha riacceso la polemica sul coronavirus: “Per il coronavirus mi hanno dato dello sciacallo, dell’untore, dell’assassino. Abbiamo a cuore la salute degli italiani e chiediamo blocchi degli sbarchi, controlli sanitari, quarantena, siamo previdenti non sciacalli. Il governo ha dormito, ha perso tempo, giorni e ore preziosi. Mentre gli altri verificavano, Pd e 5 stelle parlavano di legge elettorale”.
Salvini, come riporta ‘Ansa’, ha polemizzato anche su un post pubblicato (e poi rimosso) sul profilo privato ‘Facebook’ dall’assessore allo Sviluppo Economico di Roma Carlo Cafarotti. Questo il post ironico: “Ma TerraCina è in TerraQuarantena?”.
Queste le parole di Salvini: “Scherzare su un virus che sta uccidendo centinaia di persone e rischia di mettere in ginocchio l’economia di mezzo mondo è da irresponsabili e incompetenti. Del resto cosa ci si aspetta da un assessore della giunta Raggi? Cafarotti dovrebbe dimettersi proprio come il sindaco della capitale. Roma merita di meglio. Da parte mia esprimo la mia solidarietà alla comunità di Terracina”.
Il senatore della Lega William De Vecchis gli ha fatto eco: “La Raggi, l’assessore Cafarotti e tutta la sua giunta non hanno alcun diritto di prendere in giro Terracina. Ancor più grave, poi, è fare della becera ironia su un virus che ha già ucciso centinaia di persone e che è diventato un problema sanitario ed economico su scala mondiale. Assessore Cafarotti che si è guardato bene dal venire in aeroporto per portare la solidarietà ai lavoratori e ai soggetti a rischio. Vediamo se questa volta la Raggi farà la mossa giusta e manderà a casa un assessore che è riuscito con una battuta ad offendere gli abitanti di Terracina e tutte quelle persone che soffrono in questo momento, comunità cinese inclusa”.
L’assessore Cafarotti, interpellato dall”Ansa’, ha deciso di non replicare a Salvini e alle critiche della Lega ma ha commentato il suo post: “Mi dispiace per la battuta pubblicata sul mio profilo privato che ho già proceduto a rimuovere. Non era mia intenzione offendere nessuno e ribadisco la mia profonda vicinanza alla comunità cinese con cui in questi anni abbiamo tessuto ottimi rapporti. Dal 2005 ad oggi il mio profilo privato è pieno di freddure, ma mi rendo conto che non è il momento”.
Poi ha annunciato: “Per dimostrare la profonda vicinanza, contro le discriminazioni di questi giorni e gli allarmismi, organizzerò incontri con la comunità cinese e l’ambasciata”.