Coronavirus, il piano di emergenza: nuovi controlli in Italia
Si intensificano le misure di sicurezza nelle aree transiti degli aeroporti e nelle stazioni
Nuove misure sono al vaglio per impedire un’epidemia da coronavirus in Italia. Come riferito dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli, in un’intervista al Corriere della Sera, si pensa a controlli nelle stazioni e a interventi sulle gite scolastiche.
“La situazione è in continua evoluzione e noi abbiamo pianificato interventi in tutti gli scenari possibili”, ha dichiarato Borrelli. Per quanto riguarda i controlli nelle stazioni, ha specificato: “Se ci sarà bisogno, siamo pronti”.
Sulla possibilità di interventi per le gite scolastiche, “deciderà il ministero della Salute dopo aver interpellato il comitato scientifico creato con l’ordinanza”, ha dichiarato il capo della Protezione Civile. “Tutte le decisioni vengono prese in maniera collegiale e l’ultima parola spetta al presidente del Consiglio”.
Borrelli ha ricordato che sono stati sistemati gli scanner per la misurazione della febbre anche nelle aree transiti degli aeroporti: “Chi staziona nelle aree intermedie sarà controllato. È anche questa una misura per fare stare tranquilli i cittadini”.
Il commissario per la gestione dell’emergenza coronavirus, nella sua intervista al Corriere della Sera, ha poi difeso la scelta di bloccare i voli con la Cina: “La nostra priorità è la salute dei cittadini e in questo modo la tuteliamo. Altri hanno fatto scelte diverse ma questo non ci condiziona, la guardia deve rimanere alta”.
“In Italia abbiamo monitorato 511mila persone in tre giorni e abbiamo trovato soltanto otto persone con la febbre, quindi siamo rassicurati”, ha aggiunto. “Ma certo nel resto del mondo i casi aumentano e noi dobbiamo essere preparati”.
Per quanto riguarda il nuovo studio che suggerisce un periodo di 24 giorni per l’osservazione, Borrelli ha tagliato corto: “Su questo si confronterà la comunità scientifica. Noi rimaniamo a 14 giorni come dice l’Oms”.