Coronavirus, nuova visione grazie a due studi. Parla Mantovani
Due nuovi studi hanno fatto luce su aspetti inediti del coronavirus: l'immunologo Mantovani ha fatto chiarezza
La visione che abbiamo del coronavirus è cambiata: a dirlo è Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas, che ha fatto chiarezza sugli ultimi studi a disposizione sulla pandemia da Covid-19. Intervenuto a “Che tempo che fa”, l’immunologo ha spiegato a Fabio Fazio come si è evoluta la conoscenza scientifica del virus nelle ultime settimane.
Prima di affrontare il tema delle novità scientifiche sul coronavirus, Mantovani ha speso alcune parole sulla polemica del ritorno allo stadio: “Credo che la priorità assoluta sia la scuola – ha ammesso -. Ho voglia di tornare allo stadio con i miei nipoti così come siamo tornati al cinema e in pizzeria, ma la priorità è la scuola: perché lì si gioca il futuro del paese e perché lì si gioca la diseguaglianza sociale. Sto parlando non come immunologo ma come un nonno di otto nipoti”.
Coronavirus, cambia la visione della malattia: le tre novità per Mantovani
Il coronavirus, secondo l’immunologo Alberto Mantovani, è come un fuoco perché “la risposta infiammatoria è uno dei componenti fondamentali della malattia che noi chiamiamo tempesta delle citochine”.
Parlando di come è cambiata nelle ultime settimane la visione della malattia, Mantovani ha spiegato cheora “abbiamo una percezione nuova di quello che succede: ci sono due studi nuovi. Uno sulla genetica ha messo in evidenza come i difetti genetici dell’immunità sono importanti in una quota dei pazienti con manifestazioni gravi”.
A questo studio hanno partecipato l’Università di Roma Tor Vergata, l’Istituto San Raffaele di Milano e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Un altro studio, ha aggiunto Mantovani, ha messo poi in luce che durante l’infezione “il nostro sistema immunitario autoaggredisce alcuni pezzi della prima linea di difesa e la blocca”.
In conclusione, ha sintetizzato l’immunologo, “cambia la nostra visione della malattia, che ha un fuoco, un’autoimmunità e difetti genetici dell’immunità”.