Coronavirus, nel bresciano la sanificazione delle carte da gioco
Il sindaco di Roccafranca vuole disinfettare le carte usate dagli anziani nei bar
Sono stati tanti e continuano ad esserlo gli amministratori locali che portano avanti nelle piccole realtà dell’Italia la lotta al coronavirus. A volte in maniera anche pittoresca e originale. Come successo nel bresciano, per la precisione a Roccafranca dove il sindaco ha chiesto la sanificazione, anzi meglio, la messa al bando, delle carte da gioco.
In paese, 4.730 gli abitanti, riporta Repubblica, si sono registrati 41 contagi e 11 decessi. Come in altre parti d’Italia, il Covid-19 ha fatto facile breccia nella popolazione anziana e tra essa si è diffuso sfruttando evidentemente i luoghi di ritrovo prima dell’isolamento e della quarantena imposti dal decreto. Numerosi i decessi registrati tra chi frequentava bar e osterie del paese
Il sindaco di Roccafranca, in provincia di Brescia, Marco Franzelli ha così deciso di mettere al bando il gioco delle carte nei bar, in vista della fase 2 e della possibile riaperture di alcune attività, proprio come i bar. E contestualmente ha chiesto la disinfezione obbligatoria per tutti i mazzi di carte utilizzati nei locali di aggregazione del paese: “Chiedo a tutti i gestori di contattare il Coc (centro operativo comunale) al 348.9186035 e accordarsi per la consegna delle carte da gioco, utilizzate all’interno delle proprie attività, per procedere alla loro sanificazione tramite la macchina all’ozono” le parole del primo cittadino.