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Coronavirus, Lopalco avverte: "Distanziamento sociale in fase 2"

L'epidemiologo ha parlato della prossima riapertura e della necessità di limitare i contatti tra le persone: "Il virus è là fuori"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Anche nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus occorrerà limitare i contatti fra persone, evitando cioè di “stare in 50 sotto lo stesso tetto o su una spiaggia con un asciugamano attaccato a quello del vicino”. Ne è convinto Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e coordinatore della task force Covid-19 della Regione Puglia.

Conversando in diretta Facebook con il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’esterno ha spiegato che “quando si parlerà di riaperture dovremo proteggerci dal virus perché il virus è là fuori e sta in mezzo a noi, circola ora lentamente, ma se lo lasciamo libero di correre, lo farà”.

Dai dati, ha affermato Lopalco, si osserva che la discesa dell’epidemia in Italia non è molto rapida perché “per spegnere il fuoco ci vuole più tempo. La discesa è molto più lenta dalla salita in Italia”.

“Se oggi – ha spiegato – eseguissimo un test sugli anticorpi per la popolazione pugliese, troveremmo una percentuale di positivi molto bassa, inferiore all’1%. Lo dico perché lo abbiamo verificato sui sanitari: solo 1 su 100 era positivo, aveva cioè gli anticorpi. Dunque, domani, quando il governo deciderà di riaprire negozi e attività, noi pugliesi saremmo più fragili ed esposti”.

Per questo, ha detto Lopalco, “dal punto di vista del supporto tecnico sanitario, la fase 2 deve accompagnarsi a misure di distanziamento sociale”. Che “non significa stare chiusi in casa, la gente deve uscire per andare a lavorare e anche perché tra poco arriverà il caldo e l’estate”.

Però, avverte, “una famiglia che uscirà di casa dovrebbe evitare di mescolarsi ad altri nuclei familiari con alta frequenza: bisognerà limitare i contatti fra persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare”.

“Non significa che non potremo vederci, ma significa che non potremo stare in 50 sotto lo stesso tetto o su una spiaggia con un asciugamano attaccato a quello del vicino”.

Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 18 aprile Fonte foto: Ansa
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