Coronavirus Lombardia, il piano per l'autunno: parla Gallera
L'assessore del Welfare della Lombardia Giulio Gallera spiega come la regione si sta attrezzando in vista di un'eventuale seconda ondata in autunno
Giulio Gallera, assessore del Welfare lombardo, ha affermato in un’intervista rilasciata a Tgcom24 che i dati relativi al coronavirus nella regione sono incoraggianti: “I numeri non ci preoccupano più di tanto, perché quelli dei ricoverati in terapia intensiva si sono drasticamente ridotti”. Nel dettaglio, attualmente, sono 250 i pazienti in tutta la Lombardia. “Quando parlo con i direttori dei nostri ospedali mi dicono che i pazienti che individuano sono paucisintomatici oppure debolmente positivi”, aggiunge Gallera.
L’assessore guarda anche avanti. Alcuni esperti parlano di una seconda ondata di contagi in autunno. Gallera spiega che la regione, per una simile eventualità, si farà trovare pronta. “In Lombardia, dalla segnalazione all’esito del tampone non passano più di 48 ore”, spiega Gallera.
“Questo – prosegue – è il modello che abbiamo messo in campo e che sarà pronto a settembre e ottobre, anche per numeri molto più ampi”.
Gallera ha anche parlato dell’ospedale di Fiera Milano City, affermando che rimarrà dentro “al piano di potenziamento delle terapie intensive chiesto dal governo”.
Nel dettaglio spiega che si tratta di un piano a “tre livelli”. Il primo “prevede un incremento dei letti nei 17 poli che si occupano di malattie infettive e pneumologia”.
Il secondo livello “contempla l’attivazione di due ospedali, quello in Fiera e quello di Bergamo”. Infine il livello 3 e 4 ” a seconda di quello che potrebbe accadere”.