Coronavirus, come lavarsi le mani correttamente per prevenirlo
Una corretta igiene aiuta a ridurre i rischi di contagio
La diffusione del coronavirus in Italia ha acceso i riflettori sulle buone pratiche igieniche da seguire per diminuire i rischi di contagio. Tra le raccomandazioni lanciate dagli esperti e dalle istituzioni la più ricorrente riguarda il come lavarsi le mani correttamente.
Secondo i medici, infatti, l’80% delle malattie si trasmette attraverso il tatto e sulle nostre mani potenzialmente ospitiamo fino a 3mila tipi diversi di batteri. Lavarle non basta: occorre seguire delle indicazioni precise, che l’Oms ha riassunto qualche anno fa.
Come lavarsi le mani, i consigli dell’Oms
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, che si è recentemente dichiarata “preoccupata” per la diffusione del coronavirus in Italia, lavarsi le mani in maniera ottimale richiede circa un minuto.
In primis, bisogna sciacquarle sotto l’acqua corrente. Dopodiché, va applicata una quantità di sapone sufficiente a coprire entrambe le superfici, dal polso ai polpastrelli.
Dopo aver frizionato palmo contro palmo, incrociare le dita tenendo i dorsi rivolti verso l’alto, così da disinfettare le intersezioni tra le falangi. Procedere poi con il lavare approfonditamente ogni singolo dito, impugnandolo con l’altra mano e viceversa.
Risciacquare quindi sotto l’acqua, asciugandosi accuratamente con una salvietta monouso. Infine, usare la stessa salvietta per chiudere il rubinetto.
Come lavarsi le mani, i consigli dell’Oxfam
Oltre all’Oms, sulla questione è intervenuta anche l’Oxfam, organizzazione mondiale che combatte la povertà.
Attraverso uno studio ha dimostrato come un gesto semplice come la pulizia delle mani nei soli paesi in via di sviluppo potrebbe prevenire ogni anno la morte di 1 milione di bambini (sotto i 5 anni) sui 4 milioni che perdono la vita a causa di malattie diarroiche e polmonite.