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Coronavirus: 34 vittime, aumentano i contagi. L'ultimo bollettino

Le ultime notizie del 1 marzo sull'emergenza coronavirus, con i dati aggiornati secondo gli ultimi bollettini ufficiali su vittime, contagi e guariti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aumenta il numero dei contagiati in Italia da coronavirus. Secondo quanto riportato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nell’ultimo bollettino diramato alle 18 di oggi, sono 1.577 le persone risultate positive al virus nel nostro paese e 34 le vittime. Crescono anche i numeri dei guariti, ora a 83. Secondo quanti riferito dallo stesso Borrelli nel numero complessivo dei contagiati non vengono più considerate le persone guarite e le persone decedute, dunque complessivamente le persone infette dall’inizio dell’emergenza sono 1.694.

In tutto sono 15 le regioni coinvolte. “I tamponi effettuati sono oltre 20mila, esattamente 21.127″, ha dichiarato Borrelli.

Il capo della Protezione Civile ha spiegato che sono 639 i ricoverati con sintomi per il coronavirus e 140 quelli in terapia intensiva (di cui 106 in Lombardia), circa il 9% sul totale delle persone positive al virus.

In conferenza stampa, Giovanni Rezza dell’Istituto Superiore di Sanità ha fatto sapere che “l’infezione probabilmente già circolava nella seconda metà di gennaio“.

Gli italiani, secondo quanto conferma l’ultimo sondaggio dell’Istituto Nielsen, si informano anche più volte al giorno sui dati dell’epidemia, ma, soprattutto nelle zone rosse, non si dimostrano particolarmente preoccupati.

Coronavirus, i numeri aggiornati in Lombardia

Secondo quanto riferito dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, i positivi al virus sono 984. I ricoverati non in terapia intensiva sono 406, ha aggiunto, con “106 in terapia intensiva. Abbiamo in isolamento domiciliare, cioè positivi asintomatici, 375 persone. I dimessi sono 73, il numero dei deceduti è salito a 31”.

Intanto si registrano due nuovi casi di positività al coronavirus a Milano. Si tratta di due medici del Policlinico, un infettivologo e un neurochirurgo, che sono risultati positivi ai tamponi per il virus Sars-Cov-2 eseguiti presso l’ospedale la scorsa settimana.

Entrambi i medici non sono ricoverati, ma si trovano a casa con sintomi lievi. Tutti gli altri 160 tamponi fatti nei giorni scorsi al Policlinico sono risultati negativi.

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Coronavirus, sacerdote positivo: chiude prima chiesa a Roma

Prime misure precauzionali contro il coronavirus a Roma che quest’oggi, secondo quanto riportato da Ansa, ha portato alla chiusura della chiesa di San Luigi dei francesi. Secondo quanto riferito sembra che la decisione sia stata presa dall’ambasciata francese a Roma dopo che un sacerdote della diocesi di Parigi, che era stato nella Capitale, è risultato positivo al coronavirus in Francia.

A San Luigi, chiesa nota per i dipinti di Caravaggio su San Matteo,  dunque niente messe né visite. Questa sera non si celebrerà messa neanche a Sant’Ivo dei Bretoni, sempre a Roma. Si tratterebbe della prima disposizione del genere nella capitale.

Coronavirus, chiuso il museo del Louvre a Parigi

A Parigi, come riporta Ansa, il Museo del Louvre è rimasto chiuso oggi per tutto il giorno. Lo ha reso noto la direzione del museo parigino più visitato al mondo.

La decisione è dettata dai timori del personale per il coronavirus, che ha esercitato il “diritto di ritiro” dei lavoratori di fronte a eventuali rischi per la propria salute, ha spiegato Christian Galani, dipendente del Louvre e membro dell’ufficio nazionale della Cgt Cultura.

Coronavirus, primo caso in Repubblica Dominicana: è un italiano

La Repubblica Dominicana ha annunciato il suo primo caso di coronavirus: si tratta di un cittadino italiano di 62 anni arrivato nel Paese il 22 febbraio senza sintomi del virus.

Nuovi casi positivi in Emilia Romagna

Salgono a 269 i casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.736 test effettuati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 160 casi, in città è stato registrato anche un altro decesso: si tratta di un uomo di 79 anni, già affetto da molteplici patologie, residente in provincia e ricoverato in ospedale.

Le altre provincie colpite sono quelle di Parma, con 58 infetti,  Modena con 24, Rimini con 16 e 7 a Reggio Emilia.

Si registra il primo caso anche a Forlì-Cesena: si tratta di un uomo di circa 60 anni domiciliato in provincia e ricoverato all’ospedale di Forlì, ma in buone condizioni; per questo paziente sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.

La maggior parte delle persone continua a presentare sintomi modesti, 22 non hanno alcun sintomo e 130, quasi la metà, stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Passano da 11 a 14 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

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Evadono da zona rossa, denunciati

Sono 18 i denunciati in Provincia di Lodi che hanno cercato di eludere i controlli per andare in esercizi pubblici al di fuori della zona rossa, oppure sono entrati nella zona per trovare parenti.

Da quanto si è saputo sono stati tutti scoperti negli ultimi giorni dai carabinieri e da altre forze dell’ordine che recintano la zona. Delle 18 persone denunciate, 12 sono straniere. Dovranno rispondere di violazione dell’ordine dell’autorità prescritto nel decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 23 febbraio scorso.

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Coronavirus: la situazione in Veneto

Salgono i pazienti positivi al coronavirus in Veneto. Sono ora 223, secondo l’ultimo aggiornamento riferito dalla Regione, ben 27 in più del report precedente.

Di questi, 87 appartengono al focolaio di contagio di Vo’, 42 a Treviso, 19 a Venezia, 12 a Limena, 5 a Mirano, 3 a Vicenza, 5 a Padova, 2 a Verona, 1 attribuito a Codogno.

Per 47 casi è ancora in corso l’assegnazione epidemiologica ad un cluster specifico. I ricoverati complessivi sono 59, di cui 12 in terapia intensiva.

LA NUOVA STRATEGIA: TAMPONE SOLO IN PRESENZA DI SINTOMI

Coronavirus, caso sospetto in Toscana

Un nuovo caso sospetto positivo è stato registrato ieri sera in Toscana ed è ora in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta, secondo quanto riportato dalla Regione Toscana, del coniuge della 65enne di Codogno arrivata in auto a Carrara (Massa Carrara) dove ha una seconda casa e che è sempre rimasta all’interno del suo domicilio in sorveglianza attiva. La donna era stata trovata positiva al test a seguito di un leggero stato di febbre.

Per i coniugi, che non hanno avuto contatti con altre persone, si attende la validazione dei tamponi da parte dell’Iss. Ad ora il numero totale dei tamponi positivi rilevati in Toscana è 12, di cui due confermati dall’Iss (tra questi due, uno è già clinicamente guarito).

In generale sempre dal monitoraggio giornaliero aggiornato a stamani risulta che in Toscana ci sono 953 persone in isolamento domiciliare di cui 484 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl.

Coronavirus, aumentano i contagi nelle Marche

Salgono a 24 i tamponi positivi al coronavirus nelle Marche di cui 23 solo in provincia di Pesaro Urbino e, per la prima volta, uno anche nella provincia di Ancona. Lo ha comunicato ieri sera il Gores (Gruppo operativo per le emergenze sanitarie) al presidente della Regione Luca Ceriscioli.

Altri 13 casi, che oggi verranno inviati a Roma per essere esaminati dall’Istituto superiore di sanità, sono stati infatti rilevati dopo gli 11 tamponi positivi riscontrati nei giorni scorsi di cui sei già confermati dall’Iss.

Data la situazione nella regione Alessia Morani, sottosegretario al Mise, ha proposto: “In considerazione dei casi di coronavirus riscontrati nella nostra provincia credo sia opportuno che almeno Pesaro e Urbino entri nell’elenco delle zone rosse. Avremo così un trattamento omogeneo su tutto il territorio provinciale ed i nostri cittadini avranno certezze sui comportamenti da adottare. Ne ho parlato con alcuni colleghi di governo. In mattinata avremo notizie”.

ISOLATO CEPPO DEL VIRUS, ECCO IL TEAM DEL SACCO

Liguria, tampone positivo su donna deceduta in hotel

Intanto è risultata positiva al coronavirus la donna di 88 anni morta ieri per cause naturali a Laigueglia, in provincia di Savona, dove era in vacanza da alcuni giorni in un albergo. Dopo la scoperta del contagio, il sindaco ha firmato una ordinanza per isolare la struttura dove sono presenti circa 40 persone.

La donna, che secondo quanto riportato da Ansa proveniva da zone rosse, sarebbe dovuta tornare a casa nella giornata di oggi. Nelle prossime ore, informa la Regione Liguria, la Protezione civile si prenderà cura delle persone presenti nell’albergo, in gran parte turisti della provincia di Cremona, il personale e i proprietari.

Il piano è di fare rientrare gli ospiti nelle loro abitazioni in Lombardia per essere sottoposti alla quarantena prevista dai protocolli.

Coronavirus, Usa cancellano viaggi verso Milano

Negli Stati Uniti i casi di coronavirus salgono a 31 ed una prima vittima è stata registrata a Kirkland, nella conte di Washington. Intanto le autorità hanno elevato l’allerta nei confronti dell’Italia al livello 4 e raccomandano ai cittadini americani di non viaggiare verso il nostro Paese. Nella notte American Airlines ha reso noto di aver sospeso sino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano, dall’aeroporto JFK di New York e da quello di Miami.

Diversi gli italiani rimasti bloccati in terra statunitense e all’aeroporto JFK di New York dopo la cancellazione dei voli, nella giornata odierna saranno rimpatriati.

LA MAPPA DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO

Coronavirus, 15 le regioni con contagiati

Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile, il maggior numero di contagiati è stato registrato finora in Lombardia, con 615 casi positivi. Poi Emilia Romagna con 269 e Veneto con 223.

In Liguria sono 42 i casi positivi, seguita dalle Marche con 24 (per via di 11 tamponi risultati positivi a Pesaro Urbino nelle scorse ore), Campania con 13 e da Piemonte e Toscana con 11. Poi Friuli Venezia Giulia con 5, Lazio, Puglia e Abruzzo con 3, Sicilia e Umbria con 2, Calabria e Trentino Alto Adige 1.

Coronavirus, casi anche in Friuli

In Friuli Venezia Giulia sono stati registrati, nella tarda serata di sabato, i primi casi nella regione. Secondo quanto riportato da Ansa, che cita fonti del governo locale, sono cinque i contagiati. Il primo paziente è di Gorizia e le condizioni cliniche non sarebbero gravi. Messo in isolamento, il contagiato è risultato positivo ad entrambi i tamponi faringei previsti dal protocollo.

Nelle ore successive sono stati poi accertati altri quattro casi, tre a Udine ed uno a Trieste. Secondo quanto appurato sembrerebbe che i casi siano collegati tra di loro in quanto i pazienti contagiati avrebbero partecipato ad un incontro all’ateneo di Udine con una persona proveniente dal Piemonte risultata positiva al test del coronavirus.

Tutti i contagiati Friulani si trovano nelle loro abitazioni in quarantena, solo una (la docente di Gorizia) sarebbe sintomatica. Le loro condizioni non desterebbero comunque preoccupazioni.

Coronavirus, a Vo’ situazione unica

Con 3.300 test effettuati, il caso di Vo’ Euganeo “rappresenta una situazione epidemiologica unica, perché è stata isolata un’intera comunità”. Lo ha detto all’Ansa Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, spiegando che i dati raccolti permetteranno “di avere tantissime informazioni utili di sanità pubblica”.

L’EPIDEMIA FINIRÀ CON IL CALDO: LA PREVISIONE DELL’ESPERTA

Sindaco e vice positivi, Comune in quarantena nel Piacentino

Circa i 30 dipendenti del Comune di Borgonovo Valtidone (Piacenza) sono stati messi in quarantena per una settimana. Lo riporta l’Ansa citando come fonte La Verità. L’Ausl della città emiliana ha disposto la misura dopo che il sindaco Pietro Mazzocchi e il suo vice sono risultati positivi al coronavirus. Rimarranno in isolamento domiciliare fino al 9 marzo. Ieri pomeriggio una ditta specializzata ha effettuato la sanificazione degli uffici comunali.

“Ora dobbiamo trovare una soluzione per garantire almeno i servizi minimi essenziali“, ha dichiarato il primo cittadino a La Verità, dicendosi “costretto a seguire l’evolversi della situazione da casa”. Un possibile commissariamento “al momento mi sento di escluderlo, o comunque si tratta di un’ipotesi molto remota. Una soluzione la troviamo”.

CORONAVIRUS, ANNO SCOLASTICO VALIDO: LE INDICAZIONI DEL MINISTERO

Coronavirus, ok al decreto “salva zona-rossa”

Dal Consiglio dei ministri è arrivato l’ok al decreto con gli aiuti all’economia nelle zone colpite dal coronavirus. “I territori interessati ora possono ripartire e anche l’Italia”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro.

Nel testo anche la norma del ministero dell’Istruzione che deroga al limite di 200 giorni minimi per considerare valido l’anno scolastico. In un decreto del presidente del Consiglio anche la divisione in tre colori delle zone del contagio, graduando così le misure da attuare nei diversi casi.

Coronavirus, i dati del contagio in Piemonte

In Piemonte sono 45 i casi di positività al coronavirus. Stando all’ultimo comunicato della Regione, sette persone sono ricoverate, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare. I casi sono 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco.

CORONAVIRUS: L’APPELLO DEI MEDICI RIANIMATORI ITALIANI

Coronavirus: chi sono le vittime in Italia

Sono 29 le vittime del coronavirus in Italia. Il primo è stato Adriano Trevisan, 78enne di Vo’ Euganeo, morto all’ospedale di Schiavonia sabato scorso. Poi domenica una 75enne di Casalpusterlengo e una paziente oncologica 68enne morta all’ospedale di Cremona.

Lunedì altri 4 morti: un 84enne a Bergamo, un 88enne di Codogno, un 80enne residente a Castiglione d’Adda ricoverato al Sacco di Milano e un 62enne in dialisi morto a Como.

Altre 4 vittime con il coronavirus martedì: un 84enne di Nembro, un 91enne di San Fiorano, una 83enne di Codogno e una 76enne di Treviso.

Ai cinque di giovedì, dei quali tre in Lombardia, se ne sono aggiunti altri quattro venerdì: si tratta di un uomo di 73 anni di Offanengo, una donna 80enne di Gandino, una 86enne di Cene e un uomo di 85 anni di San Fiorano (Lodi) deceduto però in Emilia-Romagna. Altre otto vittime nella giornata di sabato.

Stando a quanto riferito da Borrelli, tutte le persone morte “avevano un quadro clinico delicato e importante”.

CORONAVIRUS: TUTTE LE MISURE DECISE DAL GOVERNO

Coronavirus, le informazioni utili su come comportarsi

Il numero attivo a livello nazionale dedicato all’emergenza coronavirus è il 1500. Le singole Regioni hanno istituito numeri appositi per evitare di intasare i centralini nazionali o occupare le linee di 118 e 112.

CORONAVIRUS, I NUMERI D’EMERGENZA DI OGNI REGIONE

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Coronavirus, Milano semi deserta: piazza Duomo è spettrale Fonte foto: Ansa
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