,,

Coronavirus, flashmob unisce gli italiani: si canta sul balcone

Migliaia di persone da Nord a Sud hanno cantato l'inno di Mameli per combattere l'isolamento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Da Nord a Sud, tutti rigorosamente chiusi in casi, sono in molti ad aver aderito al flashmob social: migliaia di persone si sono date appuntamento alle 18 per intonare canzoni in foto e condividere ore di socialità nonostante l’isolamento del Paese a causa del coronavirus.

L’inno di Mameli è la più cantata, mentre a Torino hanno suonato le cornamuse, la “Napul’è” di Pino Daniele nel capoluogo partenopeo, la “Roma Capoccia” di Antonello Venditti nella capitale e le strofe in sardo con la fisarmonica a Cagliari.

Ovunque, come riporta Ansa, sono comparse bandiere tricolore esposte dalle finestre o sulle ringhiere: non si vedevano dagli ultimi mondiali di calcio.

Qualcuno si è fatto sentire con sirene, tamburelli e stoviglie prese a colpi per far rumore, ma anche con telefonini, tablet e casse audio accesi ad alto volume e rivolti verso la strada.

I flash-mob sonori, dal nome di “Ovunque tu sia”, sono partiti dalla città di Napoli. Uno dei video più frequenti sui social, infatti, è quello girato in un quartiere popolare partenope, dove la gente del rione si aggiunge al coro della canzone “Abbracciame” di Andrea Sannino.

Tra luci accese e famiglie affacciate che cantano romanticamente il ritornello “Abbracciami più forte”, il video ha fatto il pieno di visualizzazioni.

A Tusa, un paese nel Messinese, la street band “Fanfarom”‘ ha lanciato l’idea suonando i brani affacciandosi alle finestre e ai balconi, eseguendo musica per un pubblico che ha ascoltato allungando la testa dietro le tendine.

Ad Agropoli, in provincia di Salerno, su proposta del sindaco un’auto della municipale ha girato per le strade diffondendo al megafono le note dell’inno di Mameli.

Tra i primi a promuovere le iniziative è stata anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Affacciamoci alle finestre e salutiamoci, cantiamo una canzone, guardiamoci perché siamo una comunità”. Per ora una piccola cura all’ansia e alla noia è stata trovata: in tempi di #iorestoacasa, cantare a squarciagola può essere una terapia efficace.

TAG:

Coronavirus, le città al balcone tra canti e striscioni Fonte foto: Ansa
Coronavirus, le città al balcone tra canti e striscioni
,,,,,,,,