Coronavirus, dall'aglio all'urina di mucca: tutte le cure fake
Sul web sono comparse tante fake news sulle cure per il coronavirus, tanto che l'Oms ha deciso di stilare un elenco di falsi miti non verificati
In attesa del vaccino per il coronavirus, sul web in questi mesi sono spuntate tante fake news sulle cure contro il Covid-19. Prima ancora che il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump parlasse della possibilità di iniettare in vena del disinfettante per testarne l’efficacia, in ogni Paese del mondo è comparsa almeno una cura fake per il coronavirus.
In Francia, per esempio, è stato pubblicato uno studio che dimostrerebbe che la nicotina possa portare benefici ai pazienti. A seguito di ciò, il Paese transalpino si è trovato costretto a limitarne la vendita per evitare l’assalto alle farmacie e l’Oms ha deciso di far chiarezza affermando in via ufficiale che “il fumo rende più vulnerabile all’infezione da Covid-19”.
In Madagascar si è diffusa la credenza che le tisane di salvia siano miracolose. In India, invece, si ritiene che lo stesso effetto ce l’abbia l’urina di mucca.
C’è, inoltre, chi in questo periodo di emergenza coronavirus si è dato al consumo di aglio e chi, pur di proteggersi dal Covid-19, ha ritenuto di optare per un bagno caldo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla luce delle tante fake news sul coronavirus spuntate sul web, ha deciso di stilare un elenco di falsi miti non verificati ai quali non bisogna credere.
Tra le tesi smontate dall’Oms c’è quella secondo cui la vitamina C avrebbe un’azione sul virus. Su ciò, infatti, non ci sono evidenze scientifiche.
Bere acqua o bevande calde, allo stesso modo, non consentirebbe di uccidere il virus.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha poi chiarito che tagliarsi la barba non contribuisce a evitare il contagio.
Infine, non protegge dall’infezione da Covid-19 fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi o utilizzare oli essenziali e acqua salata. Alcune pratiche non solo non hanno efficacia, ma sono anche altamente sconsigliate in quanto pericolose.