Coronavirus, ecografia a domicilio per trovare positivi
La strategia di Piacenza, una delle città più colpite per contagi e vittime
Una ecografia a domicilio, a casa di persone positive o sospette positive, per accertare precocemente non solo l’infezione da Covid-19, ma direttamente la gravità della eventuale polmonite. Questa la scelta di Piacenza, una delle città più colpite dall’emergenza coronavirus. Lo rende noto Askanews.
Il servizio sarà reso possibile da alcune unità speciali di continuità assistenziale al lavoro 12 ore al giorno, 7 giorni su 7.
Il primo passo spetta al medico di famiglia o al pediatra, figure in grado di valutare la storia clinica del paziente: saranno loro a segnalare la necessità dell’ecografia toracica.
L’intuizione è stata della dottoressa Anna Maria Andena, direttrice dell’unità operativa del governo clinico territoriale Ausl di Piacenza, insieme al dottor Luigi Cavanna, primario di Oncologia.
“È un intervento che sta dando i suoi risultati – spiega la Andena – perché adottando una terapia precoce e monitorando l’andamento di queste persone con tutti gli strumenti si riesce in qualche modo a incidere sull’afflusso nelle strutture ospedaliere gravate dal peso di una attività imponente”.
Questo comporta grandi vantaggi per il paziente perché “una valutazione clinica, la misurazione della saturazione, la verifica del grado di sofferenza del paziente e l’ecografia toracica per verificare le forme di polmonite interstiziale già in fase iniziale, possono fare uno screening del paziente in maniera più accurata, in modo da poter dare una terapia più adeguata a ciascuno”.
Piacenza è una delle province con più contagi, circa 3 mila, e con più morti, 530.
“Il tampone andrebbe eseguito sui conviventi, sulle persone ancora in fase prodromica della malattia, una volta che vedo ecograficamente la polmonite interstiziale non ho bisogno di fare il tampone per sapere che l’infezione è in corso”, precisa la Andena, spiegando che nelle visite a domicilio “vengono utilizzati ecografi palmari che hanno una sonda lineare e cardiaca molto smart, sono portatili, poco più grandi di un cellulare”.
Ecografi il cui numero ora è raddoppiato e permetterà di arrivare fino a 100 visite al giorno. Un impegno forte sul territorio e un lavoro senza sosta di medici e infermieri che sta permettendo di alleggerire gli ospedali e curare i pazienti prima che si aggravino.
Fonte foto: Ansa