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Coronavirus, il desametasone riduce la mortalità: che cos'è

Il desametasone può salvare 650 mila vite nei prossimi sei mesi: lo dice lo studio dell'università di Oxford, in prima linea per trovare un vaccino

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un vaccino, ma non solo. La ricerca globale è concentrata sull’antidoto definitivo contro il coronavirus, ma alcuni laboratori stanno lavorando a ritmi serrati anche per trovare farmaci adatti a ridurre la mortalità e ad aiutare il processo curativo. A tal proposito, uno studio dell’università di Oxford – in prima linea per trovare un vaccino – si è focalizzato sull’utilizzo precoce del desametasone nei pazienti Covid con difficoltà respiratorie. Secondo i ricercatori permetterebbe di salvare circa 650 mila vite nei prossimi sei mesi di pandemia nel mondo. Lo studio è stato ripreso dall’Ansa.

Desametasone, che cos’è

Molti scienziati hanno esplorato l’uso di farmaci nuovi e già approvati contro l’infezione da Sars-Cov-2 e, tra i pochi promettenti, il desametasone ha mostrato di ridurre la mortalità del 18% e del 36% nei pazienti Covid-19 sottoposti, rispettivamente, ossigeno e ventilazione.

Il desametasone è un antinfiammatorio steroideo. Basterebbero 10 giorni di somministrazione per avere effetti straordinari sui positivi al Covid con sintomi importanti.

Gli scienziati l’hanno definito un “major breakthrough“, un radicale passo avanti.

Il primo studio sul tema, condotto sempre dall’università di Oxford, vorrebbe il desametasone capace di ridurre di un terzo il rischio di decesso per i pazienti posti in ventilazione a causa del Covid.

Questo farmaco fa parte del più grande studio al mondo che sta testando i trattamenti già esistenti che potrebbero avere un’efficacia reale per combattere il Coronavirus.

Desametasone, cosa dice in nuovo studio

Nel nuovo studio, pubblicato sul server di prestampa medRxiv, i ricercatori hanno stimato grazie a un algoritmo gli effetti se questo trattamento venisse implementato.

Solo per il Regno Unito, circa 12 mila vite potrebbero essere salvate entro gennaio 2021.

Supponendo che il desametasone abbia un effetto simile in contesti in cui l’accesso alle terapie con ossigeno è limitato, ciò si tradurrebbe in circa 650 mila vite salvate a livello globale.

I vantaggi del desametasone includono la sua convenienza, la lunga storia di utilizzo e un buon profilo di sicurezza.

I ricercatori ne hanno valutato anche l’aspetto economico, determinando un risparmio di 8.200 sterline per ogni vita salvata, il che lo rende anche un’opzione di trattamento economica.

In conclusione, lo studio posiziona il desametasone come opzione terapeutica standard candidata per i pazienti con Covid-19.

Fonte foto: Ansa
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