Coronavirus: 2 casi anche in Veneto, risultati positivi al test
Si aggiungono ai casi di Coronavirus in Lombardia
Ancora casi di Coronavirus in Italia. Si tratta di un 78enne e un 67enne del Veneto, originari di Vo’ (Padova), piccolo centro ai piedi dei Collo Euganei. Si aggiungono ai pazienti lombardi risultati positivi al test. Ne dà notizia l’Ansa.
Le due persone contagiate sono state isolate all’ospedale di Schiavonia, vicino a Este per poi essere trasferite all’ospedale di Padova. Sono attesi gli esiti di un secondo esame a cui sono stati sottoposti per sicurezza. Avrebbero in comune la frequentazione di due locali pubblici della cittadina, e vivrebbero entrambi con i familiari.
“Per noi le analisi sono positive, stiamo aspettando la conferma dall’Istituo Spallanzani, ho parlato più volte con Angelo Borrelli oggi pomeriggio”, ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia all’Ansa.
Il governatore ha confermato che “sono due cittadini di Vo’ Euganeo, uno del ’42 e uno del ’53, uno in condizioni critiche in Terapia Intensiva”.
Una delle due persone ricoverate in Veneto, ha aggiunto Zaia, “ha sviluppato una malattia importante alle vie aeree ed era curato per una normale influenza“. Per questo motivo, “siamo molto preoccupati perché questo è un virus maledetto, è problematico e sorprende ora dopo ora”.
Coronavirus in Veneto: i contagiati non sono stati in Cina
“Queste due persone hanno avuto contatti in loco, non sono andate in Cina, non sono il classico ‘caso sospetto’. Lavoriamo anche sul fronte dell’eventuale necessità di una struttura dedicata a eventuali contagiati, perché non sappiamo qual è l’entità del contagio”, ha dichiarato Luca Zaia all’Ansa.
“La procedura messa in atto andrà a pescare tutte le persone che hanno avuto un contatto e i cittadini che sono stati curati per normali patologie. Sono state applicate tutte le direttive dell’Oms”, ha aggiunto il presidente della Regione. “Si tratterà di capire che tipo di contatto hanno avuto”.
“Arriveremo all’origine – ha spiegato Zaia – perché questi sono contagi secondari, e questo significa che c’è un contagiato primario. Cercheremo di capire in base alla catena delle relazioni cosa è accaduto, perché questi sono due cittadini che condividevano assieme la passione per le carte“.
Coronavirus in Veneto: isolato paese di Vo’, chiusi negozi e scuole
“Siamo preoccupati, ho parlato col sindaco di Vo’ Euganeo per adottare tutte le misure: chiusura delle scuole e degli esercizi commerciali, cercando di ricostruire tutte le attività sociali e i contatti che queste persone hanno avuto per capire qual è il livello di cordone sanitario da mettere in atto”, ha aggiunto il governatore del Veneto.
“Non bisogna diffondere il panico, ma la prima regola è l’isolamento”, ha ribadito all’Ansa Luca Zaia.
Il governatore, in contatto con il commissario Angelo Borrelli, si era già recato nella sede dell’Unità di crisi per il Veneto, in via degli Scrovegni, a Padova.
“Seguiamo ora dopo ora l’evolversi della situazione, in contatto con il commissario Angelo Borrelli e il ministro Roberto Speranza. Per noi l’allerta è massima e ci stiamo preparando a un’eventuale emergenza più importante. Combattiamo un virus, per cui l’attenzione è totale”, aveva spiegato.