Coronavirus: c'è la mascherina per bere da bottiglia e cannuccia
Dalla Toscana un'interessante brevetto per poter bere in sicurezza senza togliere la mascherina
C’è chi la mascherina se la toglie perché fastidiosa, chi critica quelli che non la portano e chi cerca soluzioni. Quel qualcuno si è ingegnato e ha trovato il modo di fare movida, di bere, senza togliere la protezione. Inventato in Toscana, la mascherina con una valvola applicata all’altezza della bocca che permette di bere sia dalla cannuccia che dalla bottiglia
L’invenzione arriva da Pontedera, in provincia di Pisa. Il progetto si chiama Drinksafe (bevi in sicurezza). L’idea geniale è di tre persone: Carlo Arzelà, Tristano Baldanzi e Sefano Bani che hanno brevettato un dispositivo con una valvola all’altezza della bocca che permette di inserire la cannuccia oppure, di recente invenzione, anche un accessorio nuovo per consentire di bere dalla bottiglia. La valvola è adattabile anche ad altre mascherine in commercio e può essere intercambiata o semplicemente estratta, sterilizzata, sanificata e riposta sulla mascherina. Realizzata, quella dei ragazzi, in TNT in triplostrato e con un costo complessivo che si aggira intorno ai 5 euro.
“Quelle in commercio – sottolineano da Drinksafe a quinewsvaldera.it – sono mascherine che hanno semplicemente un tappo che consente il contatto fra esterno e interno e quando lo apri è come se togliessi tutta la protezione. Il nostro progetto consiste nell’applicare una valvola che permette di inserire e togliere la cannuccia senza fare passare aria”.
In queste prime settimane di fase 2 con locali aperti l’uso, a volte arbitrario della gente, della mascherine sta creando non poche polemiche in tutta Italia spesso legato alla movida dei giovani, a volte anche meno giovani, che assembrano i locali e le strade dei centri cittadini e, per ovvi motivi, non usano o abbassano la mascherina, per bere drink e cocktail.